La destra ha vinto anche le regionali in Molise
Francesco Roberti sarà il nuovo presidente regionale: ha superato piuttosto nettamente Roberto Gravina, sostenuto dal centrosinistra unito
Il candidato della destra Francesco Roberti sarà eletto presidente della regione Molise: il sindaco di Termoli, sostenuto da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, oltre che da liste civiche, movimenti di centro e Italia Viva, ha accumulato un consistente vantaggio nei confronti di Roberto Gravina, il sindaco di Campobasso. Gravina è un esponente del Movimento 5 Stelle, ma era sostenuto da tutto il centrosinistra, e quindi anche da Partito Democratico e Alleanza Verdi Sinistra.
In Molise si è votato domenica e fino alle 15 di lunedì: subito dopo è cominciato lo spoglio, che è proceduto però piuttosto a rilento. Nella serata di lunedì erano arrivati i risultati definitivi da quasi la metà delle sezioni scrutinate e Roberti aveva raccolto circa il 64 per cento dei voti, contro il 34 di Gravina. Emilio Izzo, candidato di alcune liste populiste, vicine ai movimenti no vax, ha ottenuto l’1,4 per cento dei voti.
Le regionali in Molise erano guardate con un certo interesse perché proponevano alcuni esperimenti politici interessanti anche a livello nazionale: il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle sostenevano infatti lo stesso candidato, dopo alcuni tentativi andati male negli ultimi tempi, soprattutto in Lombardia, e il partito di centro Italia Viva aveva invece dichiarato il suo sostegno al candidato dei partiti della destra al governo (Azione, con cui Italia Viva ha da poco abbandonato il progetto di un partito unico di centro, non sosteneva nessun candidato).
Lo stesso candidato di centrosinistra Gravina ha riconosciuto la sconfitta, mentre gli esponenti della destra, e in particolare quelli di Forza Italia, hanno celebrato la vittoria. I dati, ancora parziali, mostrerebbero un buon risultato proprio del partito del nuovo presidente regionale: Forza Italia al momento supera il 12 per cento dei voti nelle prime elezioni dopo la morte del suo fondatore Silvio Berlusconi.
Avevano diritto al voto circa 328 mila elettori ed elettrici, ma l’affluenza si è fermata al 47,94 per cento. Nelle ultime elezioni regionali, nel 2018, era stata di circa il 52 per cento, ma in quella occasione si era votato solo nella giornata di domenica.