Cosa sappiamo del ristoratore italiano rapito in Ecuador
Panfilo “Benny” Colonico è stato portato via dal suo ristorante venerdì, da quattro persone vestite da poliziotti
Venerdì un uomo italiano è stato rapito in pieno giorno all’interno del ristorante di sua proprietà nella città di Guayaquil, in Ecuador. L’uomo si chiama Panfilo Colonico, conosciuto col soprannome Benny. Ha 49 anni ed è nato in Canada da immigrati originari di Sulmona, in provincia dell’Aquila, città dove era poi tornato a vivere da bambino con tutta la famiglia. Da alcuni anni si era trasferito di nuovo in Canada, dove aveva avviato un’impresa di costruzioni.
Nel 2020 era andato in vacanza a Guayaquil, in Ecuador, e a causa del lockdown imposto per via della pandemia da coronavirus era rimasto bloccato nel paese per alcuni mesi: in quel periodo aveva deciso di rimanere lì e aprire due ristoranti in società con alcune persone del posto. In questi tre anni in Ecuador Colonico ha avuto anche una discreta popolarità nazionale, andando più volte in tv in programmi di cucina e finendo sui giornali di gossip per presunte relazioni sentimentali con famose donne dello spettacolo ecuadoriane.
Esta tarde secuestraron en #Guayaquil a Benny Colonico, empresario #italiano que llegó a Ecuador en 2020 y es dueño del restaurante Il Sabore Mio en La Garzota. Los atacantes usaron prendas policiales y armas largas. pic.twitter.com/agBAmsTznh
— Alina Manrique Cedeño (@AlmaCede) June 24, 2023
Il ristorante in cui Colonico è stato rapito si chiama “Il Sabore mio” e si trova nel quartiere La Garzota. Il rapimento è avvenuto alle 16:32 di venerdì (le 23:32 italiane). Nelle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza del locale, pubblicate in esclusiva dal giornale ecuadoriano El Universo, si vedono due persone vestite da poliziotti fare irruzione nel ristorante mentre altre due restano fuori a fare da “palo”.
Entrano a volto scoperto, armate di pistole e mitragliatrici, vanno verso la cucina e prendono Colonico e lo trascinano fuori, senza che il ristoratore opponga resistenza. A quel punto i rapitori si allontanano dal locale insieme a Colonico, con una certa calma.
Venerdì sera la polizia ecuadoriana ha fatto sapere di aver iniziato un’indagine sulla scomparsa di Colonico, e anche il ministero degli Esteri italiano ha detto di essersi attivato per rintracciare il ristoratore. Al momento, comunque, ci sono pochissime informazioni sulla vicenda. Lunedì un dipendente del ristorante “Il Sabore mio” ha detto al quotidiano abruzzese Il Centro che i rapitori avrebbero inviato alla polizia un video in cui si vedrebbe Colonico, in buone condizioni. I rapitori, secondo il dipendente, avrebbero chiesto un riscatto per la sua liberazione. Sono notizie però da prendere con le molle, perché non sono state ancora confermate da fonti ufficiali.
Dopo il rapimento si è parlato molto anche di un vecchio e confuso incidente avvenuto a gennaio, che secondo alcuni potrebbe avere a che fare con quanto accaduto venerdì. Lo scorso gennaio infatti Colonico era stato coinvolto in una sparatoria durante un tentativo da parte di alcuni uomini di rubare la sua auto. All’epoca sui giornali locali si era detto che a cercare di rubare l’auto fossero stati uomini inviati dal concessionario dove era stata acquistata, che reclamava un mancato pagamento. Questa versione non è stata però confermata.