L’europarlamentare italiano Andrea Cozzolino, indagato nell’inchiesta sul cosiddetto “Qatargate”, è stato rilasciato
L’europarlamentare italiano Andrea Cozzolino, eletto col Partito Democratico nel gruppo dei Socialisti e Democratici, è stato rilasciato dalle autorità belghe: era stato arrestato lo scorso febbraio nell’ambito delle indagini a suo carico per il grosso caso di sospetta corruzione al Parlamento Europeo da parte del Qatar e del Marocco (o “Qatargate”, come viene chiamato di frequente). Gli erano stati concessi gli arresti domiciliari nella sua casa a Napoli e lo scorso 15 giugno si era presentato in Belgio per essere interrogato: dopo averlo ascoltato, la magistrata che coordina le indagini Aurélie Dejaiffe, appena subentrata a Michel Claise che ha lasciato l’incarico lunedì, ha deciso di rilasciarlo.
Anche se sono state revocate le misure cautelari nei suoi confronti, Cozzolino è ancora indagato, con accuse di far parte di un’organizzazione criminale, di riciclaggio di denaro e corruzione. Il provvedimento impone a Cozzolino di non avere contatti con gli altri indagati sul caso e di comunicare in anticipo i suoi spostamenti dal Belgio.
A inizio febbraio a Cozzolino era stata revocata l’immunità da europarlamentare, che garantisce di non subire indagini, detenzioni o azioni legali. In seguito al suo coinvolgimento nel caso era stato anche espulso dal gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo e sospeso dal Partito Democratico.