La hostess Ilaria De Rosa, arrestata in Arabia Saudita a maggio, è stata condannata a 6 mesi di carcere
Ilaria De Rosa – hostess 23enne della compagnia aerea Avion Express, arrestata a Gedda, in Arabia Saudita, a inizio maggio – è stata condannata a sei mesi di carcere con l’accusa, da lei respinta, di possesso di sostanze stupefacenti. La sentenza, scrive Ansa, «è stata pronunciata a un giudice monocratico alla presenza del console generale italiano e della sorella». De Rosa potrà ricorrere in appello e al termine della pena è prevista la sua espulsione dall’Arabia Saudita.
De Rosa era stata arrestata la sera del 4 maggio e per oltre venti giorni l’accusa nei suoi confronti non era stata formalizzata. La legge saudita non fa differenza tra possesso di sostanze stupefacenti e spaccio di droga, nel paese non c’è un codice penale scritto e i giudici emettono le sentenze sulla base della loro interpretazione della sharia, la legge islamica, e al diritto consuetudinario, cioè a quelle norme di diritto tramandate oralmente e che si formano con la tradizione all’interno di una comunità.