L’estrema destra sta tornando popolare in Germania
In un anno e mezzo ha raddoppiato i consensi, ed è il primo partito in vari stati in cui si voterà l'anno prossimo
Negli ultimi mesi in Germania il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) ha ricevuto un aumento di consensi segnalato da tutti i principali sondaggi: alle ultime elezioni politiche, nel settembre del 2021, prese il 10 per cento, dopo anni di calo costante. Oggi è dato dai sondaggi vicino al 20 per cento: è una percentuale che non raggiungeva dal 2018, quando un po’ ovunque in Europa i partiti di estrema destra sembravano destinati a prendere il potere.
Le cose non sono andate esattamente così, ma ormai da mesi i politologi osservano un aumento di consensi per molti di questi partiti in tutta Europa: in Italia Fratelli d’Italia e la Lega sono i due principali partiti che sostengono il governo, in Svezia i Democratici Svedesi sono arrivati a pochi punti percentuali dal vincere le elezioni, in Grecia le elezioni sono appena state vinte da un partito di centrodestra, Nea Dimokratia, che negli ultimi anni ha assorbito moltissime posizioni di estrema destra.
È possibile insomma che esistano fattori contingenti che stanno provocando un aumento dei consensi dei partiti di estrema destra in tutta Europa. In Germania però diversi commentatori attribuiscono la responsabilità di questa tendenza alle lacune del governo in carica, sostenuto da Socialdemocratici, Verdi e Liberali, e a cui AfD sta facendo un’opposizione serrata. «L’unica cosa che un partito di destra populista deve fare per avere successi oggi in Germania è non fare nulla», ha scritto in un articolo di analisi il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung.
La proposta di legge più discussa nelle ultime settimane in Germania riguarda gli impianti di riscaldamento: prevede in sostanza che a partire dal 2024 si possano installare in condomini e uffici soltanto impianti a pompa di calore, più costosi dei normali impianti a gas. La proposta è così impopolare che ha ridotto molto il consenso per il ministro dell’Economia Robert Habeck, dei Verdi, che fino a pochi mesi fa era uno dei politici più popolari in Germania.
AfD ha posizioni storicamente negazioniste sul cambiamento climatico, ha criticato molto duramente la proposta di legge definendo «pericolosi» i Verdi e le loro idee sulla transizione ecologica. In realtà a essere pericolose, secondo la maggior parte dei commentatori, sono le idee di AfD, spesso condite da tesi razziste e misogine. Qualche mese fa l’Ufficio federale per la protezione della Costituzione, ovvero i servizi segreti interni del paese, aveva dichiarato la sezione giovanile del partito un pericolo per la democrazia, in particolare per via delle sue politiche «xenofobe e islamofobe» nei confronti di migranti e richiedenti asilo.
Alcuni hanno messo in relazione il recente aumento di consensi per AfD con un aumento dei richiedenti asilo arrivati in Germania: spesso questi aumenti vengono strumentalizzati dai giornali e dai partiti di destra per portare avanti campagne politiche.
Politico scrive che da giugno del 2022 a marzo di quest’anno le richieste d’asilo mensili sono più che raddoppiate, e oggi sono circa 25mila. Nel 2016, nel picco degli arrivi dalla cosiddetta “rotta balcanica”, le richieste erano poco meno di 90mila al mese: ma soprattutto durante la pandemia questi numeri si erano considerevolmente abbassati, e nel dibattito pubblico tedesco l’immigrazione era praticamente sparita.
Il consenso per AfD sembra particolarmente alto nelle zone dell’ex Germania est, dove il contesto economico e sociale è più problematico e in cui negli ultimi anni il consenso per i partiti più istituzionali si è molto ridotto. Reuters fa notare che in Turingia, Sassonia e Brandeburgo i sondaggi danno l’AfD come primo partito: e in tutti e tre gli stati l’anno prossimo si terranno le elezioni per rinnovare il governo locale.
Il cancelliere Olaf Scholz, a una domanda su come contenere l’aumento di voti per l’estrema destra, ha risposto che servirà «risolvere con coraggio un problema dopo l’altro». Al momento però le ultime previsioni economiche indicano che l’economia tedesca sarà praticamente stagnante nel 2023 e che ripartirà lentamente soltanto nel 2024: sembra difficile che il governo possa innescare una narrazione positiva sul proprio operato a partire da questi dati.