Le cose da sapere sulla finale di Champions League
È la finale sulla carta più squilibrata e inaspettata degli ultimi anni, la giocano stasera Inter e Manchester City
Manchester City-Inter è la finale di UEFA Champions League e si gioca stasera alle 21 allo stadio olimpico Atatürk di Istanbul. È la 68ª finale nella storia del torneo più ambito del calcio europeo, nonché la partita conclusiva di una competizione che nel tempo è diventata così grande da poter essere paragonata a Mondiali e Olimpiadi. Quest’anno, in assenza di grandi tornei internazionali, sarà con ogni probabilità la partita di calcio più vista al mondo: normalmente attrae tra i 380 e i 400 milioni di spettatori globali.
Inter e Manchester City
Quello che rende particolare questa finale di Champions League è che da anni non c’erano due finaliste così diverse. Il Manchester City è una di quelle super squadre europee che competono ogni anno per vincere qualsiasi competizione. È stata costruita con gli enormi investimenti dell’Abu Dhabi United Group e affidata a Pep Guardiola, l’allenatore più famoso al mondo, quello che più ha cambiato il calcio negli ultimi decenni. Vince il campionato inglese da tre anni di fila ma non è ancora riuscita a vincere la Champions League: è il trofeo che le manca per essere considerata non solo una grande squadra, ma una di quelle capaci di segnare un’epoca.
Per l’Inter invece la finale di Champions League sembrava un obiettivo irrealizzabile, dato che era ritenuta nettamente inferiore a quelle quattro o cinque grandi squadre europee che da anni si dividono tra di loro finali e coppe. Nella fase a gironi del torneo, però, è riuscita a eliminare il Barcellona e a qualificarsi da seconda classificata alla fase a eliminazione diretta. Lì ha avuto la fortuna di capitare nella parte meno competitiva del tabellone e ha saputo approfittarne: ha eliminato Porto, Benfica e Milan e oggi, contro tutti i pronostici, tornerà a giocare una finale di Champions dopo 13 anni.
La rosa dei giocatori del City viene valutata complessivamente oltre 1 miliardo di euro, quella dell’Inter più o meno la metà. Soltanto per comprare il trequartista inglese Jack Grealish, il City ha speso oltre 117 milioni di euro, che è quanto l’Inter ha speso grossomodo per i suoi undici titolari. La squadra inglese non ha badato ai soldi per formare una squadra di primissimo livello in pochi anni; l’Inter ha costruito la sua nonostante capacità di investimenti limitate, approfittando di certe situazioni e dando fiducia a giocatori che sembravano non avere più molto da dare a questi livelli.
Per tutti questi motivi, quote e pronostici sono nettamente a favore del City. Chi per esempio scommette sulla vittoria nei novanta minuti dell’Inter può vincere almeno sette volte tanto; chi invece punta sulla vittoria del City non arriva a vincere nemmeno il doppio di quanto ha giocato.
Le loro vittorie finora
Il City è una delle super potenze del calcio europeo da una decina di anni, l’Inter lo è stata nei decenni passati ma ora non lo è più. Ha però una storia fatta di tanti successi distribuiti nel tempo, che è quello che manca al City. Per l’Inter sarà infatti la sesta finale di Champions League in 115 anni di storia. Delle cinque disputate fin qui ne ha vinte tre: nel 1964 contro il Real Madrid, nel 1965 contro il Benfica e nel 2010 contro il Bayern Monaco. Il City invece di finali ne ha giocata soltanto una, due anni fa, perdendola contro il Chelsea.
Che altro c’è in ballo
Soltanto esserci, in una finale di Champions League, può essere di grande beneficio in termini economici e commerciali. Per arrivare fin qui City e Inter hanno già guadagnato oltre 100 milioni di euro tra premi UEFA e diritti televisivi. La qualificazione alla finale è valsa da sola 15 milioni di euro per ciascuna squadra, mentre chi vincerà il torneo ne riceverà altri otto in premio, in estate giocherà la Supercoppa europea contro la vincitrice dell’Europa League e per mesi godrà di un aumento generale di vendite e visibilità internazionale.
Per l’Inter già la qualificazione alla finale è servita ad aumentare notevolmente le entrate e ad aggiungerne di nuove. Negli ultimi mesi, per esempio, aveva perso lo sponsor di maglia con cui aveva iniziato la stagione (DigitalBits) per problemi economici del partner commerciale in questione. Con una finale di Champions da giocare, però, l’Inter ha potuto vendere lo spazio principale sulle sue maglie al conglomerato americano Paramount, che per sponsorizzare il suo servizio streaming Paramount+ in sole due partite (questa e l’ultima di campionato contro il Torino) pagherà circa 10 milioni di euro.
Le formazioni ufficiali
Man City (4-1-4-1) Ederson; Aké, Stones, Dias, Akanji; Rodri; Bernardo Silva, De Bruyne, Gundogan, Grealish; Haaland
Inter (3-5-2) Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Lautaro, Dzeko
Dove si vede la finale
Manchester City-Inter si potrà vedere in chiaro su Canale 5 e in streaming sulle piattaforme online di Mediaset. Verrà trasmessa anche da Sky in abbonamento su Sky Sport e in streaming sulla piattaforma Now.