La Russia ha detto di aver respinto un vasto attacco ucraino nella regione di Donetsk
Ma non è chiaro se sia stato il primo tentativo di controffensiva dell'Ucraina, che per ora non ha commentato
Lunedì mattina il ministero della Difesa russo ha detto di aver respinto un grosso attacco da parte dell’esercito ucraino nella regione di Donetsk, uno dei territori orientali dell’Ucraina occupati dalla Russia nel corso dell’invasione iniziata nel febbraio del 2022, a settembre annessa al territorio russo con un referendum illegale.
Igor Konashenkov, portavoce del ministero, ha detto che l’attacco ucraino è stato compiuto domenica «su larga scala» in cinque punti della regione, e che l’esercito russo è riuscito a impedire alle forze ucraine di sfondare le linee di difesa. Konashenkov ha detto anche che 250 soldati ucraini sono stati uccisi e che più di 30 veicoli militari dell’Ucraina sono stati distrutti. Le autorità ucraine non hanno commentato quanto detto dal ministero della Difesa russo, e al momento media e osservatori internazionali non hanno potuto verificare in maniera indipendente se le dichiarazioni russe corrispondano al vero.
Non è chiaro nemmeno se quello che la Russia ha detto di aver respinto sia il primo tentativo di controffensiva da parte dell’Ucraina quest’anno. Che l’esercito ucraino si stia preparando ad attaccare i territori occupati dalla Russia si dice da mesi, ma negli ultimi giorni questa ipotesi è diventata particolarmente concreta.
Di una controffensiva aveva parlato con molta chiarezza sabato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in un’intervista al Wall Street Journal aveva detto: «Non so quanto tempo ci vorrà, ad essere onesti può andare in vari modi, completamente diversi. Ma la faremo e siamo pronti».
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