I carri armati gonfiabili non sono dei giocattoli
Possono essere utilizzati in guerra per dirottare i bombardamenti nemici, e un'azienda che li produce sta facendo grandi affari
Un’azienda della Repubblica Ceca produce da alcuni anni una gamma di falsi mezzi da guerra, che comprendono carri armati, caccia e sistemi antiaerei: sono tutti gonfiabili e sono utilizzabili come esca per ingannare possibili bombardamenti nemici. L’azienda si chiama Inflatech e negli ultimi 18 mesi ha avuto una grossa crescita nel fatturato, frutto di un aumento della richiesta provocato con buona probabilità dalla guerra in Ucraina.
Non ci sono conferme ufficiali che i finti armamenti gonfiabili siano utilizzati dall’esercito ucraino, ma la recente introduzione di un nuovo modello che replica i lanciarazzi statunitensi HIMARS (che dallo scorso luglio sono stati forniti all’esercito ucraino) sembra essere un indizio in questo senso. Il titolare dell’azienda è Victor Talanov, un russo molto critico con l’attuale regime di Vladimir Putin. Ha lasciato il paese nel 2014 e ha detto a Le Monde, che ha recentemente visitato la sua azienda: «Putin ha fatto buon marketing per noi, abbiamo raddoppiato il nostro volume d’affari nel 2022».
Inflatech ha sede a Decin, vicino al confine con la Germania: ha 25 dipendenti e produce una cinquantina di falsi veicoli al mese. Il suo catalogo prevede circa 30 modelli diversi e i costruttori assicurano che da una visione satellitare i suoi prodotti sono praticamente indistinguibili dai mezzi militari reali: ognuno costa circa 25.000 euro, può essere gonfiato con aria calda in modo da ingannare anche le telecamere notturne sensibili al calore e ha caratteristiche adatte per sembrare reale sui radar.
Ogni mezzo è gonfiabile e ripiegabile da un paio di uomini e può essere trasportato in due sacchi da circa 40 chilogrammi l’uno. Talanov ha spiegato a Le Monde che il prezzo di un veicolo finto è ovviamente inferiore non solo al mezzo che replica, ma anche a quello dei missili che possono essere utilizzati da forze nemiche per distruggerlo.
Nonostante siano mezzi finti, la loro vendita è regolata dalle leggi ceche sul materiale militare ed è quindi controllata e soggetta a riservatezza: è stato unicamente confermato che fra i compratori ci sono eserciti membri della NATO, non meglio specificati. Sul fronte ucraino non è stata finora confermata la presenza di mezzi gonfiabili, mentre ci sono state testimonianze dell’esistenza di falsi carri armati in legno, molto più complessi da spostare.
L’utilizzo di falsi mezzi militari, in cartapesta e altri materiali, era stato uno degli stratagemmi utilizzati dalle Forze alleate durante la Seconda guerra mondiale, prima dello sbarco in Normandia. L’operazione Fortitude fu una gigantesca opera di depistaggio che ebbe un buon successo: l’obiettivo era convincere la Germania nazista che lo sbarco sarebbe avvenuto sulle coste della Norvegia e a Calais. Furono utilizzate false comunicazioni e false informazioni provenienti da spie, ma furono anche dispiegati mezzi militari finti, fra cui molte navi da sbarco.
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