Due persone sono morte in un bombardamento nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, dicono le autorità locali
Vyacheslav Gladkov, governatore della regione russa di Belgorod, ha detto che due donne sono state uccise da un bombardamento mentre erano in viaggio in auto nella zona di Maslova Pristan, a una trentina di chilometri dal confine con l’Ucraina. Sempre secondo il governatore, altre due persone in viaggio su un’altra automobile sarebbero state ferite nell’attacco. Poco prima i governatori di due regioni confinanti avevano segnalato i danni ad alcuni edifici attribuendoli a un attacco con un drone.
Nelle ultime settimane gli attacchi in Russia poco oltre il confine con l’Ucraina sono aumentati, con segnalazioni di danneggiamenti agli edifici e il ferimento di alcune persone in particolar modo nella regione di Belgorod. Il ministero della Difesa russo ha sostenuto in più occasioni che la responsabilità degli attacchi sia dell’Ucraina, la quale ha sempre negato di aver attaccato la Russia nel suo territorio e sostiene invece che gli attacchi provengano da miliziani russi anti Putin. In questo caso le autorità ucraine non hanno commentato l’accaduto.
Alla fine di maggio due milizie di combattenti russi contrari al governo di Vladimir Putin, il Corpo dei volontari russi e la Legione Russia libera, avevano condotto azioni militari all’interno del territorio russo, nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, annunciando di aver cominciato un’operazione per «liberare» la Russia.