L’acqua verde fluo nei canali di Venezia
Dalle prime analisi sembra sia stata causata da un colorante non tossico, utilizzato di solito per localizzare perdite nelle fognature
Domenica mattina, intorno alle 9:30, una grossa chiazza verde fluorescente è comparsa nel Canal Grande a Venezia, all’altezza del ponte di Rialto, per poi espandersi anche ad altri canali vicini. Non si sa ancora con certezza cosa abbia causato la colorazione dell’acqua, le indagini per scoprirlo sono in corso, ma l’ipotesi più probabile è che sia una sostanza usata per verificare il corretto funzionamento delle condutture.
Infatti secondo le analisi dei primi prelievi fatti dall’ARPAV, l’Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale, a colorare l’acqua dei canali sarebbe stata una sostanza non tossica chiamata fluoresceina, un colorante in polvere che viene solitamente usato come “tracciante” nelle fognature, ovvero per localizzare eventuali perdite d’acqua.
L’ARPAV ha detto che la fluorescina non è pericolosa per l’ambiente acquatico e che ha bisogno di qualche giorno per dissolversi completamente in acqua. Nelle prossime ore verranno comunque fatti nuovi prelievi e nuove analisi più approfondite per accertare l’esatta composizione della sostanza.
Quello che ancora non si sa è come la sostanza colorante sia finita nel Canal Grande. Inizialmente si era pensato potesse essere un gesto dimostrativo di gruppi ambientalisti, ma il principale gruppo di disobbedienza civile attivo in Italia, Ultima Generazione, ha negato il proprio coinvolgimento. Un gondoliere ha detto al Corriere della Sera di aver visto alcuni turisti norvegesi gettare pastiglie nel canale da due piccole imbarcazioni, ma per il momento non sembra esserci nessun collegamento tra l’episodio riferito e l’acqua colorata nei canali.
Quanto successo ha anche fatto pensare a un episodio analogo del 1968, quando l’artista argentino Nicolás García Uriburu aveva colorato di verde fluo il Canal Grande mentre era in corso la Biennale d’arte, per sensibilizzare le persone a comportamenti più ecologici. Al momento però non ci sono conferme nemmeno che si sia trattato di una performance artistica, in coincidenza con la Biennale di architettura iniziata da alcune settimane in città.
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