Nel 2024 verrà introdotto il suffragio universale in Somalia, ha annunciato il governo somalo
Domenica il governo della Somalia ha annunciato che nel 2024 verrà introdotto il suffragio universale nel paese: sostituirà l’attuale modello elettorale, il cosiddetto sistema 4.5, in cui i capi dei principali clan somali eleggevano i deputati del parlamento, che poi eleggevano il presidente. Il governo ha detto che l’introduzione del suffragio universale è stata concordata dopo quattro giorni di consultazioni tra il presidente Hassan Sheikh Mohamud, il primo ministro Hamza Abdi Barre e altri membri del governo sia federale che dei sei stati di cui è composta la Somalia.
Il passaggio al suffragio universale era già stato deciso nel 2020, ma una serie di ragioni – disaccordo tra i membri del governo, insicurezza dovuta ai frequenti attacchi terroristici – avevano contribuito a ritardarlo. Secondo l’agenzia di stampa somala Sonna, il governo avrebbe inoltre deciso di passare da un sistema parlamentare a uno presidenziale e di abolire la carica di primo ministro: dal 2024, quindi, gli elettori dovrebbero votare direttamente per eleggere il presidente e il vice presidente.
Il sistema di voto basato sui clan era stato introdotto in Somalia nel 1969, anno in cui ebbe inizio il regime del dittatore Siad Barre. Nel corso degli anni le rivalità tra i clan avevano portato a scontri e tensioni, ampiamente sfruttate dai gruppi terroristici attivi nel paese, il principale del quali è al Shabaab, gruppo jihadista legato ad al Qaida che da molti anni controlla pezzi del territorio somalo e compie attacchi sia in Somalia che nei paesi limitrofi.