Stewart Rhodes, leader degli Oath Keepers, è stato condannato a 18 anni di prigione per l’attacco al Congresso americano del 2021
Stewart Rhodes, leader della milizia antigovernativa e di estrema destra Oath Keepers, è stato condannato a 18 anni di prigione per l’attacco al Congresso del 6 gennaio del 2021 con cui i sostenitori dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump cercarono di fermare la certificazione delle elezioni presidenziali, vinte da Joe Biden. La sua condanna è finora la più lunga relativamente ai fatti del 2021. Lo scorso novembre Rhodes era stato giudicato colpevole di cospirazione sediziosa.
«Quello che non possiamo assolutamente consentire è un gruppo di cittadini che, poiché non hanno gradito il risultato di un’elezione, fomentano la rivoluzione», ha detto il giudice Amit Mehta prima di emettere la sentenza: «Ma è quello che lei ha fatto». E ha aggiunto: «Oserei dire, signor Rhodes, e non l’ho mai detto a nessuna delle persone che ho condannato, che lei rappresenta una minaccia e un pericolo continuo per la nostra democrazia». Mehta ha detto anche che Rhodes, 58 anni, non ha manifestato alcun rimorso per quanto ha fatto.
La “cospirazione sediziosa” è un reato raramente perseguito negli Stati Uniti e viene definito come un complotto tra due o più persone «per rovesciare, abbattere o distruggere con la forza il governo degli Stati Uniti»: l’ultima volta che qualcuno era andato a processo con questa accusa era stato più di dieci anni fa. La pena massima prevista è di vent’anni di carcere.
Già circa un mese dopo l’attacco al Congresso, un’indagine del dipartimento di Giustizia americano aveva scoperto e rivelato come l’assalto al palazzo del Congresso fosse stato per molti dei partecipanti tutt’altro che estemporaneo, e che dietro ci fossero anzi diversi gruppi organizzati come milizie armate, addestrati e coordinati tra loro per commettere atti di violenza. Tra questi c’erano membri degli Oath Keepers, che sono un gruppo composto soprattutto da ex militari e membri delle forze dell’ordine che aveva cominciato a preparare l’attacco fin dai giorni successivi alle presidenziali del 2020. Gli Oath Keepers, che significa “custodi del giuramento“, si chiamano così perché sostengono di essere gli unici a rispettare davvero il giuramento di fedeltà alla Costituzione che tutti i militari e i poliziotti devono fare quando entrano in servizio.