Il video della donna picchiata violentemente dalla polizia locale a Milano
Mostra alcuni agenti che la colpiscono ripetutamente con bastonate e calci, mentre è a terra inerme
Mercoledì mattina intorno alle 8:30 una donna è stata immobilizzata da quattro agenti della polizia locale di Milano e colpita con diverse violente bastonate da uno di loro: la scena è stata ripresa da un video che è circolato diffusamente sui social e ha attirato estese condanne e commenti. Lo ha girato una persona affacciata a una finestra sopra al marciapiede dove è avvenuta l’aggressione, di fronte all’università Bocconi. Nel video, piuttosto forte, si vede la donna – dalle prime informazioni sembra fosse una donna transgender di origine brasiliana – che viene buttata a terra e colpita con alcune bastonate da un agente. Un altro agente poi le spruzza dello spray al peperoncino prima di immobilizzarla e colpirla con un calcio. La donna non oppone apparentemente resistenza in modo violento: alza le braccia e le rivolge agli agenti togliendosi gli occhiali. Nella fase finale del video un agente le sferra un’altra bastonata alla testa mentre un collega cerca di ammanettarla.
Scusate, Twitter aveva caricato solo la parte finale pic.twitter.com/e3tbkW6wnh
— Roberta Villa (@RobiVil) May 24, 2023
Dalle prime informazioni, sembra che la donna non sia stata arrestata. Nonostante l’intervento della polizia locale sia avvenuto nella prima mattinata, al momento la procura di Milano non avrebbe ricevuto una comunicazione della notizia di reato, l’atto da cui la procura apre le indagini.
Secondo fonti del sindacato di polizia Sulp, gli agenti sarebbero stati chiamati in un primo momento dai genitori di alcuni ragazzi che frequentano una scuola in via Giacosa, nella zona del parco Trotter, distante una ventina di minuti in auto dall’università Bocconi, perché la donna stava importunando le persone all’ingresso. La dinamica di questo primo episodio però è ancora confusa, e non è stata chiarita da fonti ufficiali: mercoledì sera la giornalista Federica Sciarelli ha citato una smentita della procura, secondo cui la segnalazione iniziale sarebbe stata dovuta soltanto a «schiamazzi», non è chiaro a che distanza eventualmente dalla scuola.
La donna è stata poi fatta salire sull’auto della polizia locale, ma sulla strada verso ufficio centrale arresti e fermi di via Custodi, sempre secondo la ricostruzione del Sulp, si sarebbe finta svenuta e in seguito avrebbe dato un calcio a un agente che le aveva aperto la portiera prima di scappare a piedi fino al marciapiede dove è stata immobilizzata.
Finora la polizia locale di Milano e il comune non hanno confermato ufficialmente questa versione limitandosi a una nota generica: «Stiamo facendo tutte le verifiche per capire cosa sia successo e quali siano le responsabilità e quindi i provvedimenti da prendere nei confronti degli agenti coinvolti. La polizia Locale è in contatto con l’autorità giudiziaria per attivare le necessarie azioni della magistratura».
«Mi sembra un fatto veramente grave», ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha commentato l’episodio a margine del Consiglio metropolitano. «Non è certo una bella immagine anzi è un fatto grave. Però per potere formalmente intervenire è necessario che la polizia locale faccia una relazione, nelle more di questa relazione i vigili in questione sono stati messi in servizi interni. Poi alla luce del risultato della relazione si potranno fare due cose: prendere provvedimenti come ad esempio la sospensione o anche arrivare a fare una denuncia, cosa da non escludere, da parte nostra all’autorità giudiziaria».