L’intellettuale svizzero Tariq Ramadan è stato assolto in un processo in corso a Ginevra in cui era accusato di stupro
Il noto intellettuale svizzero Tariq Ramadan è stato assolto da un’accusa di stupro in un processo in corso a Ginevra, in Svizzera. Ramadan era stato denunciato da una donna per una presunta violenza sessuale commessa nel 2008 in una stanza d’hotel di Ginevra. Oltre all’assoluzione, il tribunale ha disposto che il cantone di Ginevra paghi 151mila franchi svizzeri di risarcimento (circa 154mila euro) a Ramadan. La donna che lo aveva accusato ha annunciato che presenterà ricorso in appello.
Negli scorsi anni Ramadan era stato accusato da diverse donne di stupro: oltre alla donna che lo aveva denunciato in Svizzera, ce n’erano state altre quattro che lo avevano denunciato a Parigi, in Francia. Per queste accuse Ramadan è stato formalmente incriminato ma non è ancora iniziato un processo a suo carico. Per due di queste accuse nel gennaio del 2018 era stato arrestato in via preventiva e liberato dopo nove mesi dopo che la Corte di appello di Parigi gli aveva concesso la libertà su cauzione. Ramadan ha sempre negato tutte le accuse.
Tariq Ramadan ha 60 anni, è nato a Ginevra ed è il nipote del fondatore dei Fratelli Musulmani, partito egiziano. Oltre a essere stato professore di Scienze islamiche contemporanee all’Università di Oxford, è stato spesso presente in televisione ed è molto stimato da una parte del mondo musulmano, ma anche criticato da intellettuali cristiani e atei per le sue idee sull’Islam politico, e spesso accusato di indulgenza e ambiguità con il fanatismo islamista.