L’ex dirigente nazionale di Azione Cattolica arrestato per violenze sessuali su minori
Il 46enne ex professore di religione Mirko Campoli è accusato di aver violentato quattro ragazzini che avevano tra i 10 e i 15 anni
Martedì è stato arrestato a Tivoli, vicino a Roma, Mirko Campoli, 46enne ex professore di religione ed ex responsabile nazionale di Azione Cattolica Ragazzi: è accusato di aver commesso violenze sessuali su almeno 4 minori che avevano tra i 10 e i 15 anni, che sarebbero andate avanti per anni in un periodo di tempo compreso tra il 2016 e il 2021. Al momento si trova agli arresti domiciliari. Le indagini sono state avviate dal procuratore capo di Tivoli, Francesco Menditto, che ha spiegato maggiori dettagli sulla vicenda in una nota riferita in parte dai giornali e in una conferenza stampa.
Le indagini sono iniziate dopo che lo scorso marzo un ragazzo oggi maggiorenne aveva denunciato di aver subito violenze sessuali da Campoli. Menditto ha spiegato che Campoli aveva creato relazioni di fiducia e amicizia con moltissimi bambini e ragazzi e con le loro famiglie, che aveva occasione di frequentare nell’ambito del suo lavoro a scuola e in associazioni educative o religiose: gran parte delle violenze sessuali denunciate, ha detto il procuratore, sarebbero avvenute durante gite e campus estivi organizzati con la scuola o insieme a queste associazioni di cui Campoli faceva parte. Alcune sarebbero avvenute nei dintorni di Tivoli, altre in varie località italiane. Secondo il procuratore Campoli offriva anche regali e soldi ai ragazzi di cui abusava per evitare di essere denunciato.
Campoli è piuttosto conosciuto negli ambienti ecclesiastici della curia di Tivoli. Dal 2002 al 2008 era stato responsabile nazionale della sezione giovanile di Azione Cattolica, l’influente associazione di laici cristiani che esiste in Italia da oltre 150 anni e ha come obiettivo la formazione cristiana di persone di tutte le età, in collaborazione con la Chiesa cattolica e i suoi rappresentanti. Ne hanno fatto parte importanti esponenti politici e altre figure di spicco a livello nazionale, e nel suo periodo di maggiore influenza, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, ebbe più di tre milioni di iscritti (oggi dice di averne tra i 200 e i 300mila).
Dopo il suo periodo da dirigente nazionale di Azione Cattolica Campoli aveva avuto diversi altri incarichi da laico in organi ecclesiastici e associazioni religiose, e si era dedicato all’insegnamento della religione nelle scuole, diventando per un periodo vicepreside in un istituto superiore della zona di Tivoli. L’ultima scuola in cui aveva insegnato si trova a Roma Est, non lontano da Tivoli. Nel 2020 era stato sospeso dall’insegnamento e gli erano stati revocati altri incarichi legati alla Chiesa dalla diocesi di Tivoli, dopo che questa aveva avuto notizia di un presunto abuso sessuale che sarebbe avvenuto nel Consultorio diocesano di Tivoli, il cui presidente è il Vescovo di Tivoli Mauro Parmeggiani.
Nonostante la sospensione però non erano state aperte indagini da parte della giustizia ordinaria, secondo la procura anche a causa della mancata segnalazione delle denunce da parte delle autorità religiose. Il procuratore Menditto ha spiegato che ci sarebbero state più segnalazioni di possibili abusi su minori commessi da Campoli, ma che queste sarebbero state sottovalutate, in quello che ha definito un «clima di omertà ambientale» che sarebbe «molto simile a quello mafioso». Menditto ha detto che dalle indagini risulterebbe evidente come i bambini e i ragazzi oggetto delle presunte violenze fossero diffidenti sulla possibilità di denunciare per paura di non essere creduti.
Il Vescovo Parmeggiani ha risposto in un comunicato stampa dicendo che invece «fu inviata immediata segnalazione» dei presunti abusi «all’autorità di pubblica sicurezza», e spiegando che dopo «la denuncia in sede canonica» fu decisa la revoca degli incarichi a Campoli.
L’episodio di violenza sessuale più recente fra quelli denunciati risale al periodo successivo alla sospensione di Campoli, che nel frattempo era andato a lavorare in una casa famiglia di Roma che si occupa di minori vittime di abusi.