In Romagna si comincia a rientrare nelle case
Circa 10mila persone sfollate sono tornate nelle proprie abitazioni, e il meteo sta infine migliorando
Nella giornata di lunedì dovrebbe piovere sugli Appennini bolognesi e romagnoli e c’è ancora allerta rossa per possibili piene dei fiumi e frane nelle zone della Romagna interessate dall’alluvione della scorsa settimana, ma la situazione sta migliorando. Secondo le previsioni le precipitazioni saranno deboli e sparse e i livelli dell’acqua nei fiumi non dovrebbero aumentare significativamente. Intanto circa 10mila persone sfollate sono tornate nelle proprie case: secondo i conteggi della Regione Emilia-Romagna, devono ancora rientrare 26.324 persone, di cui la maggior parte, 19.500, in provincia di Ravenna, 4.918 in provincia di Forlì-Cesena e 1.906 in quella di Bologna.
I problemi comunque sono ancora tanti. Nelle prime ore di lunedì a Forlì è stato evacuato un condominio di 12 appartamenti a causa di una voragine. In provincia di Ravenna due persone sono state arrestate con l’accusa di aver derubato una coppia di anziani dopo essersi offerti di aiutarli. Nelle città e nei paesi si sta lavorando per ripulire strade, case e negozi grazie all’aiuto di moltissime persone che si sono unite ai volontari della Protezione Civile: sono più di 4.500. Saranno necessari ancora giorni di lavoro per tornare a una condizione normale e per il momento non è possibile fare stime complete dei danni alle case.
La Regione ha però stimato che serviranno almeno 620 milioni di euro per rimediare ai danni a strade e ferrovie. Da oggi dovrebbe riprendere gradualmente la circolazione di treni tra Rimini e Forlì e tra Ravenna e Rimini. Non si sa ancora però quando saranno ripristinate le linee tra Faenza e Forlì, tra Ferrara e Ravenna, tra Ravenna e Faenza e tra Ravenna e Castel Bolognese. Questa mattina presto invece è stato riaperto, anche se non per tutte le corsie, il tratto dell’autostrada A14 Bologna-Taranto tra Faenza e Forlì; sarà richiuso però tra le 21 e le 6 di martedì 23 maggio per effettuare i lavori che permetteranno una riapertura completa.
Domenica la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha visitato le zone dell’alluvione e incontrato i sindaci delle città e il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini dopo aver lasciato in anticipo la riunione del G7 a Hiroshima in Giappone. Meloni ha fatto organizzare la visita senza avvisare i giornalisti sui suoi spostamenti, cosa che è stata apprezzata tra gli altri dal sindaco di Ravenna, Michele De Pascale del Partito Democratico: «Ho apprezzato la sobrietà che ha dimostrato, un segno di responsabilità», ha detto in un’intervista al Corriere della Sera.
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