L’Ucraina sta imparando a intercettare i missili ipersonici russi
Nelle ultime settimane ha detto di averne abbattuti alcuni grazie ai sistemi di difesa americani Patriot, anche se in maniera incompleta
Per la seconda volta nel giro di poche settimane il governo ucraino ha fatto sapere che le sue difese aeree sono riuscite a intercettare e distruggere missili ipersonici russi, cioè una delle armi più sofisticate e potenti a disposizione dell’esercito russo. In particolare, nella notte tra lunedì e martedì gli ucraini hanno detto di aver distrutto sei missili ipersonici Kinzhal lanciati sulla capitale Kiev facendo uso del sistema di difesa aerea Patriot, fornito dagli Stati Uniti. Nel corso dello scontro, un sistema Patriot è stato parzialmente danneggiato, ma non distrutto: è segno che la difesa fornita dai sistemi americani contro i missili ipersonici è tutt’altro che completa.
Tuttavia, il fatto che i Patriot siano riusciti ad abbattere anche soltanto una parte dei missili ipersonici Kinzhal è piuttosto notevole: la maggior parte degli analisti militari era scettica sul fatto che il sistema Patriot (sviluppato per la prima volta negli anni Ottanta e poi più volte aggiornato) sarebbe stato in grado di intercettare missili ipersonici, armi modernissime sviluppate negli scorsi anni, e che fino a poco tempo fa erano ritenute impossibili da intercettare.
I missili ipersonici sono armi di nuova generazione e considerati la più importante novità degli ultimi decenni di sviluppo della tecnologia dei missili per scopi militari: la Russia se n’è dotata soltanto nel 2019. Hanno la caratteristica di mettere assieme l’estrema manovrabilità dei missili da crociera e l’eccezionale velocità e potenza dei missili balistici: un missile ipersonico va almeno a cinque volte la velocità del suono (secondo l’esercito russo i Kinzhal vanno a dieci volte la velocità del suono) ma almeno in teoria rimane estremamente manovrabile e capace di colpire obiettivi con grande precisione.
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La Russia usa saltuariamente missili ipersonici contro l’Ucraina dall’inizio della guerra, sia per colpire obiettivi militari sia come atto di dimostrazione di superiorità. Fino a poco tempo fa, l’Ucraina non era di fatto in grado di intercettare i missili ipersonici russi.
In teoria l’arrivo dei sistemi di difesa aerea Patriot forniti dagli Stati Uniti e consegnati negli scorsi mesi non avrebbe dovuto cambiare questo stato di cose: i Patriot sono armi aggiornate ma considerate dalla maggior parte degli analisti militari incapaci di intercettare i sofisticati missili ipersonici. Vladimir Putin, in più di un’occasione, aveva detto che i Kinzhal russi erano missili invulnerabili e inarrestabili.
Poi, all’inizio di maggio, l’Ucraina ha annunciato che per la prima volta era riuscita ad abbattere un Kinzhal lanciato contro Kiev. L’annuncio è stato confermato anche dagli Stati Uniti.
Lo scontro missilistico più grosso è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì a Kiev, quando la Russia ha lanciato un grosso attacco che, secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, avrebbe incluso 18 missili russi di vario tipo, compresi missili balistici e missili ipersonici. Zelensky e le forze ucraine hanno detto che tutti i missili sono stati abbattuti, compresi sei missili ipersonici Kinzhal.
La Russia ha sminuito la portata dell’abbattimento dei missili, dicendo che non ne sono stati lanciati così tanti come dicono gli ucraini, e soprattutto ha detto che nel corso dell’attacco un sistema di difesa Patriot è stato colpito.
Effettivamente, poco dopo, anche gli Stati Uniti hanno confermato che un Patriot era stato parzialmente danneggiato. Il sistema tuttavia non è stato distrutto, sarà riparato in loco e soprattutto, hanno detto alcune fonti al New York Times, è ancora funzionante. Inoltre una fonte militare americana ha confermato che, prima di essere danneggiato, il Patriot era riuscito a intercettare e abbattere i sei Kinzhal. La notizia dell’abbattimento, tuttavia, non è ancora stata confermata in maniera indipendente, quindi da qualcuno che non siano i governi coinvolti.
Questo scontro missilistico mostra che l’Ucraina non ha ancora le difese sufficienti per proteggersi completamente dai missili russi (un Patriot è stato comunque danneggiato) ma che inaspettatamente ha molte più risorse del previsto anche per evitare attacchi contro missili che si pensava non fossero intercettabili.
Una delle ipotesi (non confermata ufficialmente) per spiegare il fatto che i Patriot riescano a intercettare i Kinzhal anche se non dovrebbero essere in grado di farlo è che secondo alcuni analisti i Kinzhal rispettano soltanto in parte le caratteristiche dei missili ipersonici: sono sì estremamente potenti, ma avrebbero una manovrabilità relativamente limitata, cosa che renderebbe più facile per i sistemi di difesa aerea prevedere la loro traiettoria ed eliminarli.