L’ultimo Inter-Milan di questa stagione, il più importante
Il derby di ritorno in Champions League sarà la partita con il maggior incasso nella storia del calcio italiano
Inter-Milan, il derby di ritorno delle semifinali di UEFA Champions League, nonché ultimo confronto stagionale fra le due squadre, si gioca stasera alle 21, sempre allo stadio Meazza di Milano, ma in casa dell’Inter, cioè con un pubblico a stragrande maggioranza interista. All’andata, giocata mercoledì scorso in casa del Milan, l’Inter ha vinto 2-0 ottenendo quindi un vantaggio notevole: stasera il Milan ha bisogno di vincere perlomeno con due gol di scarto nei novanta minuti per pareggiare il conto e mandare la partita ai supplementari ed eventualmente ai rigori, o tre per ribaltare il risultato. La partita si potrà sia vedere sia su Sky che in chiaro su Canale 5.
Dal sesto euroderby di Milano degli ultimi vent’anni verrà fuori la prima finalista di Champions League, un obiettivo che da solo vale tutta una stagione e che fino a pochi mesi fa sembrava irraggiungibile per entrambe. L’Inter non gioca una finale di Champions dal 2010, anno in cui la vinse a Madrid contro il Bayern Monaco; il Milan invece manca da sedici anni, quando la vinse per l’ultima volta ad Atene contro il Liverpool. In ogni caso, una squadra italiana tornerà in finale di Champions League dopo sei anni e la giocherà contro la vincente di Manchester City-Real Madrid (all’andata 1-1).
L’Inter si trova in una posizione vantaggiosa, ma proprio da questo suo vantaggio ora nascono i rischi maggiori. Una settimana fa ha vinto in maniera netta mettendo in difficoltà il Milan per tutta la partita, alternando fasi di grande pressione in attacco, in particolare con esterni e centrocampisti, a ripiegamenti difensivi. Il suo predominio in campo però non è stato tramutato completamente nel risultato: ha segnato due gol ma con maggior precisione ne avrebbe potuti fare altri.
Quello che l’Inter ha “lasciato” in campo all’andata è ciò che mantiene aperto il confronto al ritorno. Per il Milan due gol da recuperare sono tanti, per giunta contro una squadra in grande forma e sulla carta più forte, ma i punti deboli di questa Inter sono proprio la non costanza nella prestazione e la gestione del risultato: un gol fatto o subito nei primi minuti, per esempio, potrebbe influire molto sull’andamento della gara.
In quest’ultima settimana anche il Milan ha fatto leva su questo aspetto, portandolo dalla sua parte: allenatore e squadra cercano di vedere il ritorno come l’opportunità di «fare la storia» del club tramite una rimonta improbabile, nonché come ultima partita di valore in questa stagione. E poco importa se la sconfitta di sabato in campionato contro la quartultima in classifica non sia stata per nulla incoraggiante.
La sconfitta nella semifinale di andata è stata netta e aggravata dalla mancanza di contromisure valide per fermare l’Inter (che sabato in campionato ha vinto 4-2 contro il Sassuolo). Dopo un primo tempo disastroso, nella ripresa il Milan aveva tenuto meglio il campo, ma l’attacco era stato ancora improduttivo, mentre l’Inter aveva continuato a procurarsi occasioni da gol piuttosto facilmente. Nella scarsa prestazione offensiva del Milan aveva pesato l’assenza di Rafael Leao, il suo miglior giocatore d’attacco, alle prese con un infortunio muscolare.
Stasera Leao ci sarà, e anche se non sarà al meglio la sua presenza in campo la renderà una partita diversa. A centrocampo però mancherà causa infortunio Ismael Bennacer, altro titolare ritenuto fondamentale per i meccanismi di gioco della squadra: verrà sostituito da Brahim Diaz, spostato al centro della trequarti visto il ritorno di Leao sulla fascia. L’Inter invece ha tutta la squadra a disposizione, come all’andata, e dovrebbe giocare con la stessa formazione di partenza.
Nonostante il risultato netto di una settimana fa, a complicare le previsioni e ad aumentare l’attesa per questo ritorno vanno considerate due cose in particolare: che è una semifinale di Champions League, in cui ci si gioca quindi l’accesso alla finale continentale, e per giunta un derby, una partita imprevedibile ormai per definizione.
Da sempre, ma in particolare negli ultimi anni, il derby di Milano ha avuto esiti tali da cambiare il corso delle stagioni. Nel 2021 l’Inter vinse 3-0 un derby giocato a porte chiuse che la indirizzò verso lo Scudetto. Un anno dopo il Milan si prese la rivincita e da sfavorito rimontò e vinse un derby che poi risultò decisivo per l’assegnazione dello Scudetto, ma in quella seconda parte di stagione venne anche battuto 3-0 nel ritorno delle semifinali di Coppa Italia, trofeo che poi l’Inter andò a vincere.
In questa stagione se ne sono giocati quattro, finora. Il primo, lo scorso settembre, lo ha vinto il Milan, che poi però ha sempre perso, anche nettamente, come una settimana fa e nella Supercoppa giocata a gennaio, finita 3-0 per l’Inter. E cinque derby in una stagione, peraltro sempre più importanti, vogliono dire anche sold out e incassi da record. La semifinali di andata aveva superato i 10 milioni di euro di incassi complessivi; quella di stasera dovrebbe andare oltre i 12 milioni e diventare quindi la partita con l’incasso più alto nella storia del calcio italiano.
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