«Brexit è stata un fallimento»
Lo sostiene Nigel Farage, ex leader del Brexit Party, accusando i Conservatori di non averla messa in atto come avrebbero dovuto
Nigel Farage, politico britannico fra i principali protagonisti della campagna che aveva sostenuto l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, ha ammesso che finora il paese non ha ottenuto vantaggi economici da Brexit. In un’intervista alla BBC andata in onda lunedì sera Farage non ha rinnegato Brexit, ma ha fortemente criticato il modo in cui è stata messa in atto.
Brexit è stata un fallimento, non siamo riusciti a realizzarla come avremmo dovuto e i Conservatori ci hanno molto, molto deluso. Quello che Brexit ha dimostrato è che i nostri politici sono quasi inutili come i commissari di Bruxelles. Abbiamo gestito male l’uscita in ogni aspetto.
Farage è stato dal 2010 al 2016 il leader dello UKIP, il partito indipendentista del Regno Unito e dal 2019 al 2021 il leader del Brexit Party, che raggiunse oltre il 30 per cento dei voti alle elezioni europee del 2019. Lo UKIP è il partito che più di tutti aveva fatto campagna per l’uscita dall’Unione Europea, ed era diventato politicamente rilevante proprio sostenendo la causa di un referendum. Farage dal 2021 non ha più ruoli politici, è presidente onorario del partito Reform UK, erede del Brexit Party, e conduce una trasmissione sulla televisione di destra GB News.
Farage ha criticato il modo in cui i governi Conservatori hanno definito i termini dell’uscita dall’Unione Europea e la gestione successiva commentando alcuni dati molto negativi riguardo all’economia britannica. Secondo le previsioni dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) nei prossimi due anni la crescita del prodotto interno lordo del Regno Unito sarà la seconda peggiore fra le maggiori economie mondiali dopo quella della Russia.
Farage si è detto però convinto che la scelta di uscire dall’Unione fosse quella giusta:
Non ho pensato nemmeno per un minuto che sarebbe stato meglio rimanere nell’Unione Europea. Ma sono convinto che non abbiamo avuto i benefici economici che avremmo potuto avere. Adesso abbiamo di nuovo il controllo, ma stiamo imponendo alla nostra economia ancora più regole di quando eravamo in Europa.