Rached Ghannouchi, uno dei principali oppositori politici del presidente della Tunisia, è stato condannato a un anno di carcere
Rached Ghannouchi, uno dei principali oppositori politici del presidente tunisino Kais Saied, è stato condannato a un anno di carcere. Lo ha fatto sapere un’avvocata del suo comitato difensivo, Monia Bouali. Ghannouchi era stato arrestato lo scorso aprile con l’accusa di cospirazione contro lo stato, e poi messo sotto processo per istigazione. È stato condannato in contumacia, cioè in sua assenza, perché si era rifiutato di comparire al processo, ritenendo che le accuse contro di lui fossero politicamente motivate.
Ghannouchi ha 81 anni ed è leader del partito di opposizione Ennahda, islamista e moderato. Il presidente Saied da tempo sta erodendo il sistema democratico tunisino e le libertà ottenute dopo la “Primavera araba”, l’insieme delle rivolte iniziate nel 2011 in diversi paesi del Nord Africa e Medio Oriente che portarono alla destituzione di regimi autoritari al potere da decenni. Nell’ultimo anno Ghannouchi era già stato accusato di reati legati alla gestione finanziaria di Ennahda e al presunto aiuto che avrebbe dato a estremisti islamisti che volevano andare in Siria a combattere il jihad. Come per le accuse di cospirazione e istigazione, Ghannouchi si era sempre detto innocente.