Il 24enne che aveva soffocato un uomo senza fissa dimora nella metropolitana di New York sarà incriminato per omicidio colposo
La procura distrettuale di Manhattan, a New York, ha fatto sapere che incriminerà per omicidio colposo (cioè non intenzionale) l’uomo che quasi due settimane fa ha aggredito un altro uomo nella metropolitana di New York, soffocandolo. L’uomo accusato di omicidio si chiama Daniel Penny, ha 24 anni ed è un ex membro della marina militare statunitense. La vittima invece aveva trent’anni, si chiamava Jordan Neely, non aveva una dimora fissa e in passato si era esibito per strada come imitatore di Michael Jackson. L’aggressione e la morte di Neely erano state riprese da un giornalista che si trovava lì per caso in un video che è poi stato divulgato, e che mostra come Penny abbia stretto il braccio attorno al collo di Neely per almeno quattro minuti mentre altri due uomini lo aiutavano a tenerlo fermo. Inizialmente Penny era stato fermato dalla polizia, interrogato e poi rilasciato.
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L’episodio ha provocato proteste e dichiarazioni di politici e attivisti che hanno sollevato il problema della scarsa tutela e assistenza delle persone fragili, senza casa e con problemi di salute mentale che vivono a New York. Prima dell’aggressione, alcuni testimoni hanno raccontato che Neely stava gridando rivolto agli altri passeggeri del vagone. Gli avvocati di Penny hanno divulgato una nota per dire che il loro assistito «non ha mai avuto intenzione di danneggiare il signor Neely e non avrebbe potuto prevedere la sua morte prematura» e che sono certi che verrà assolto.
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