Nella Striscia di Gaza continuano i lanci di razzi e gli attacchi aerei israeliani nonostante il cessate il fuoco mediato dall’Egitto
Tra mercoledì e giovedì mattina sono proseguiti i lanci di razzi e gli attacchi aerei tra la Striscia di Gaza e Israele, nonostante il cessate il fuoco che era stato concordato tra le due parti grazie alla mediazione dell’Egitto: negli ultimi giorni gli attacchi aerei israeliani hanno provocato la morte di 27 palestinesi, tra cui almeno 10 civili, secondo dati del ministero della Salute palestinese. Secondo l’agenzia di stampa WAFA ci sono almeno 64 feriti, tra cui molte donne e bambini.
Gli attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza procedono da alcuni giorni: nella notte tra lunedì e martedì erano stati uccisi 15 palestinesi, sempre secondo stime fatte dal ministero per la Salute palestinese. Secondo quanto dichiarato dall’esercito israeliano, tra i palestinesi uccisi ci sarebbero tre membri del gruppo radicale palestinese del Jihad Islamico, che opera soprattutto nella Striscia di Gaza ed è ritenuto un’organizzazione terroristica da molti paesi occidentali, inclusi gli Stati Uniti: l’esercito israeliano ha detto che i tre, tra cui uno dei leader del gruppo, Ali Ghali, sarebbero stati uccisi colpendo un complesso residenziale di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza.