Il processo a Patrick Zaki è stato rinviato per la decima volta

(ANSA/ CALO')
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Martedì il tribunale di Mansura, in Egitto, ha rinviato al prossimo 18 luglio la prima udienza del processo a carico di Patrick Zaki, l’attivista e studente egiziano dell’università di Bologna che era stato detenuto in Egitto dal febbraio del 2020 al dicembre del 2021 con motivazioni politiche. È la decima volta che l’udienza viene rinviata, cosa che impedisce a Zaki di difendersi in tribunale dalle accuse che gli sono state rivolte. Nel caso di martedì il giudice non si è nemmeno presentato in tribunale, hanno fatto sapere i legali di Zaki.

Zaki è accusato di «diffusione di notizie false dirette a minare la pace sociale», «incitamento alla protesta sociale senza permesso», «istigazione a commettere atti di violenza e terrorismo», «gestione di un account social che indebolisce la sicurezza pubblica» e «appello al rovesciamento dello stato», accuse giudicate false e pretestuose dagli osservatori indipendenti: se condannato, rischia una pena fino a 5 anni di carcere.