L’ex primo ministro pakistano Imran Khan è stato infine arrestato
È il politico più popolare del paese ed era accusato di frode e corruzione: la polizia ci provava da settimane
Martedì a Islamabad, la capitale del Pakistan, è stato arrestato Imran Khan, ex primo ministro del paese e attualmente leader dell’opposizione: era di fronte a un tribunale dove si era presentato per testimoniare in un processo che lo riguarda per accuse di frode e corruzione.
Erano settimane che la polizia ci provava: la notizia dell’arresto è stata confermata dal partito di cui Khan è leader, il Movimento per la giustizia del Pakistan (PTI), partito nazionalista e populista fondato nel 1996.
Khan è accusato di non avere dichiarato i guadagni ricavati da doni ricevuti da funzionari di paesi esteri durante il suo mandato da primo ministro e di averne successivamente rivenduti altri. Il suo partito ha definito l’arresto un «rapimento» da parte delle forze dell’ordine.
Rangers abducted PTI Chairman Imran Khan, these are the visuals. Pakistan’s brave people must come out and defend their country. pic.twitter.com/hJwG42hsE4
— PTI (@PTIofficial) May 9, 2023
Khan ha 70 anni, è un ex campione di cricket ed è il politico più famoso e popolare del Pakistan. Era stato eletto primo ministro nel 2018 con il PTI, e poi sfiduciato ad aprile del 2022 in seguito a una grossa crisi politica. Le accuse di frode che lo riguardano risalgono allo scorso ottobre, e il mandato che ha portato all’arresto era stato emesso lo scorso 1° maggio.
I tentativi falliti di arrestare Khan risalgono al 5 marzo, quando la polizia si era presentata alla sua residenza privata per arrestarlo, senza trovarlo, e al 15 marzo, quando aveva provato ad arrestarlo ma non ci era riuscita a causa delle proteste dei suoi sostenitori.