I 154 tifosi arrestati nei Paesi Bassi per cori antisemiti
Sono della squadra di calcio olandese dell'AZ Alkmaar, che nel weekend ha giocato contro l'Ajax ad Amsterdam
Sabato la polizia dei Paesi Bassi ha arrestato 154 tifosi della squadra di calcio dell’AZ Alkmaar che cantavano cori antisemiti in metropolitana ad Amsterdam: sono accusati di aver turbato l’ordine pubblico e insultato un gruppo di persone sulla base della loro razza e religione (belediging), reato previsto dal codice penale dei Paesi Bassi.
I 154 tifosi sono stati fermati mentre andavano a vedere Ajax-AZ Alkmaar alla Johan Cruijff Arena, partita valida per il campionato olandese e finita poi 0-0. L’Ajax, la più vincente e famosa squadra del paese, ha una parte di tifo che si identifica con le proprie origini ebraiche, derivate anche dai moltissimi ebrei che risiedevano ad Amsterdam prima della Seconda guerra mondiale e dal fatto che il ghetto della città si trova in una zona vicino allo stadio. Secondo la polizia i tifosi avrebbero continuato a cantare cori e slogan antisemiti nonostante le ripetute richieste di smettere: sono stati fermati una volta scesi alla stazione di Strandvliet, quella più vicina allo stadio.
Delle 154 persone fermate, 11 hanno trascorso la notte in carcere perché sospettate di aver distrutto le vetrine di alcuni negozi e di violenza nei confronti degli agenti delle forze dell’ordine.
Quello di sabato non è il primo episodio di questo tipo: il legame tra Ajax ed ebraismo ha portato in più occasioni a episodi di discriminazione antisemita. Ma Naomi Mestrum, direttrice del Centro per l’informazione e la documentazione di Israele, organizzazione dei Paesi Bassi che si occupa di antisemitismo, ha detto che è raro che la polizia intervenga subito, fermando i tifosi direttamente sul posto, e che di solito si avviano provvedimenti in un secondo momento a seguito di denunce.
L’Ajax fu fondato nel 1900 e ha cominciato a essere associato all’ebraismo soprattutto a partire dagli anni Cinquanta. Nel corso della sua storia la squadra ha avuto alcuni importanti giocatori ebrei, due presidenti ebrei tra gli anni Sessanta e Settanta e alcune persone ebree titolari di quote della società che possiede la squadra.
Nel corso degli anni l’associazione tra l’Ajax e l’ebraismo ha portato a una polarizzazione sempre più forte tra le tifoserie: è capitato in più occasioni che i tifosi di squadre avversarie all’Ajax facessero saluti nazisti o facessero cori antisemiti, inneggianti per esempio alla Shoah. Da parte sua la tifoseria più radicale dell’Ajax ha risposto adottando sempre più apertamente slogan e simboli pro-ebraici o pro-israeliani, come stelle di David e bandiere israeliane.
Gli arresti di sabato sono avvenuti due giorni dopo la Giornata nazionale della memoria, in cui si commemorano le persone dei Paesi Bassi morte durante la Seconda guerra mondiale, tra cui gli ebrei morti nei campi di concentramento nazisti.
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