La Siria è stata riammessa nella Lega Araba
Dopo 12 anni da quando ne fu sospesa, per via della violenta repressione degli oppositori del regime di Bashar al Assad
Domenica la Lega Araba – organizzazione politica internazionale che riunisce i paesi del Nordafrica e quelli della Penisola araba – ha deciso di riammettere al suo interno la Siria, che era stata sospesa 12 anni fa per via della violenta repressione operata dal governo siriano nei confronti dei manifestanti e degli oppositori del regime del presidente Bashar al Assad.
La sospensione fu decisa nel novembre del 2011, dopo che per mesi nel paese c’erano state molte manifestazioni di protesta contro Assad, che di lì a poco portarono all’inizio di una guerra civile ancora in corso, che ha causato più di mezzo milione di morti e più di 20 milioni di sfollati.
La decisione di riammettere la Siria nella Lega Araba è stata preceduta da mesi di trattative, in cui gran parte degli altri paesi membri dell’organizzazione hanno cominciato a ristabilire relazioni diplomatiche con il governo siriano. I colloqui si sono intensificati soprattutto dopo il gravissimo terremoto che ha colpito Turchia e Siria a inizio febbraio, con l’obiettivo di aiutare il processo di ricostruzione del paese e di velocizzare l’arrivo di aiuti umanitari.
Tra i paesi dell’organizzazione ad aver spinto per il reintegro della Siria c’è stata l’Arabia Saudita, nonostante in passato avesse fornito armi e finanziamenti ai ribelli che combattevano contro Assad in Siria: ad aprile, per la prima volta in 10 anni, un rappresentante del governo saudita aveva fatto visita in Siria, e in quell’occasione era stata annunciata anche la riapertura delle reciproche ambasciate e il ripristino dei voli tra i due paesi. Uno dei paesi che invece sono tra quelli maggiormente contrari a una normalizzazione dei rapporti con la Siria è il Qatar, che domenica non ha nemmeno inviato un suo rappresentante alla riunione della Lega Araba al Cairo, in Egitto.