Lo scrittore russo Zakhar Prilepin è stato ferito nell’esplosione di un’autobomba
Non è in pericolo di vita, mentre il suo autista è morto in quello che il ministero degli Esteri russo ha definito un attacco terroristico
L’agenzia di stampa russa TASS ha detto che lo scrittore nazionalista russo Zakhar Prilepin è stato ferito nell’esplosione di un’autobomba a Nizhny Novgorod, circa 400 chilometri a est di Mosca. Stando alle prime ricostruzioni il suo autista sarebbe morto, mentre Prilepin risulterebbe ferito e non in pericolo di vita. Secondo la portavoce del ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova, si tratta di un attentato terroristico. Una fotografia condivisa sul canale Telegram del Comitato Investigativo, la principale agenzia investigativa russa, mostra un’auto bianca capovolta con la metà anteriore esplosa, accanto a un cratere.
Prilepin ha combattuto nell’Ucraina orientale insieme a un gruppo di separatisti armati da Mosca ed è da tempo un sostenitore della politica imperialista promossa dal presidente russo Vladimir Putin. Nel 2021 è stato eletto al parlamento russo, ma ha rinunciato al suo seggio.
Quello contro di lui è il terzo attentato contro una figura di spicco del nazionalismo russo nell’ultimo anno. A inizio aprile è stato ucciso il popolare blogger Vladlen Tatarsky, mentre lo scorso agosto un’autobomba aveva ucciso Daria Dugina, figlia di un altro noto nazionalista russo, Alexander Dugin.
L’attacco a Prilepin è stato compiuto pochi giorni dopo l’esplosione di due droni avvenuta vicino al Cremlino, cioè l’insieme dei palazzi nel centro di Mosca dove tra le altre cose si trova la residenza ufficiale di Putin e la sede di varie istituzioni dello stato. Il governo russo ha definito questo attacco un «atto terroristico pianificato» e un «tentativo di assassinio» nei confronti di Putin, a pochi giorni dall’importante parata per la vittoria russa nella Seconda guerra mondiale, prevista per il 9 maggio.