La polizia brasiliana ha sequestrato il cellulare dell’ex presidente Bolsonaro durante un’indagine su falsi documenti di vaccinazione contro il Covid
Mercoledì la polizia brasiliana ha fatto irruzione nella casa dell’ex presidente Jair Bolsonaro e ha sequestrato il suo cellulare, come parte di una più ampia indagine sulla possibilità che Bolsonaro e alcune persone a lui vicine abbiano prodotto dei documenti falsi per sostenere che fossero vaccinati contro il Covid-19, con l’obiettivo di entrare negli Stati Uniti tra il 2021 e il 2022.
Le autorità hanno finora arrestato sei persone, tra cui un collaboratore molto stretto di Bolsonaro e due delle sue guardie di sicurezza. Il sospetto è che abbiano manomesso un database governativo sulle vaccinazioni e prodotto documenti falsi per Bolsonaro, sua figlia Laura e diversi funzionari della sua amministrazione in modo continuativo, tra il novembre del 2021 e il dicembre del 2022.
Durante la sua presidenza, Bolsonaro ha ripetutamente ridicolizzato e ridimensionato la gravità della pandemia da Covid-19, condividendo spesso notizie false e preoccupanti sul vaccino. In una conferenza stampa tenuta mercoledì, Bolsonaro ha detto di non aver mai finto di essere vaccinato e che le autorità di frontiera statunitensi non gli hanno mai chiesto di mostrare un certificato di vaccinazione quando viaggiava nel paese in quel periodo. Bolsonaro era andato negli Stati Uniti almeno quattro volte durante la pandemia.