Sono state ordinate misure cautelari contro 108 persone nell’ambito di una grossa operazione contro la ’ndrangheta in diverse città italiane ed europee
Mercoledì mattina 108 persone sono state fermate in diverse città italiane ed europee con l’accusa di essere coinvolte in attività della ’ndrangheta: per 85 di queste è stato disposto l’arresto (in mattinata i Carabinieri faranno una conferenza stampa con ulteriori dettagli). I provvedimenti sono stati ordinati dal gip (giudice per le indagini preliminari) di Reggio Calabria, a seguito di un’indagine della Direzione distrettuale antimafia della città su alcune cosche con base nel territorio calabrese della Locride. L’operazione, chiamata “Eureka”, riguardava in particolare le cosche Nirta-Strangio di San Luca e Morabito di Africo (San Luca e Africo sono due piccoli comuni in provincia di Reggio Calabria).
L’operazione si è svolta a Catanzaro, Vibo Valentia, Pescara, Milano, Salerno, Catania, Savona, Bologna, Vicenza, L’Aquila, Ancona, Roma e Cagliari, ma anche in diverse città della Germania, del Belgio, della Francia, del Portogallo, della Romania e della Spagna, in questo caso convertendo i provvedimenti ordinati dal gip in mandati d’arresto europeo.
Le persone interessate sono accusate a vario titolo di reati che includono associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti (con l’aggravante della transnazionalità e del vasto traffico), detenzione e traffico di armi anche da guerra, riciclaggio, favoreggiamento, procurata inosservanza di pena e trasferimento fraudolento di valori.