La rivista Vice presenterà una richiesta di fallimento, dice il New York Times
Il New York Times scrive che nelle prossime settimane Vice presenterà una richiesta di fallimento, citando genericamente tre persone che sono a conoscenza di fatti. Per ora più di cinque società hanno espresso interesse per l’acquisizione di Vice, ma le operazioni non sembrano aver avuto successo. Per evitare il fallimento, Vice potrebbe ancora trovare un compratore, ma le possibilità che questo accada stanno diventando sempre più scarse. Con l’eventuale fallimento, la società di investimenti Fortress Investment Group, il più grande e vecchio creditore di Vice, potrebbe diventarne il proprietario.
Vice nacque come rivista negli anni Novanta in Canada, rivolta a un pubblico giovanile con un misto di contenuti giornalistici aggressivi e poco convenzionali e di temi di consumi e mode contemporanee. Nei decenni successivi ebbe un enorme successo (raccontato con completezza nel libro di Jill Abramson Mercanti di verità, pubblicato in Italia da Sellerio) diventando una società digitale e di produzione video, ma con diverse difficoltà e problemi legati anche alle personalità dei suoi fondatori.
Il 2022 di Vice si era chiuso al di sotto delle aspettative in termini di obiettivi economici, e si stavano cercando nuovi investitori. Lo scorso gennaio il sito della rete televisiva americana CNBC aveva detto che i tentativi di trovare un acquirente per Vice erano falliti e che la società proprietaria aveva deciso di rivedere la propria richiesta portandola a un miliardo di dollari dal miliardo e mezzo proposto l’anno prima (era stata valutata 5,7 miliardi nel 2017). Nel frattempo, Nancy Dubuc, l’amministratrice delegata di Vice, si è dimessa.