C’è stato un grosso incendio in un deposito di carburante a Sebastopoli, in Crimea: la Russia dice che è stato causato da un attacco ucraino
Nella notte tra venerdì e sabato si è sviluppato un grosso incendio in un deposito di carburante nel porto di Sebastopoli, in Crimea, la regione dell’Ucraina annessa illegittimamente alla Russia nel 2014. Secondo il governatore della città nominato dal governo russo, Mikhail Razvozhayev, l’incendio sarebbe stato causato da un attacco compiuto dall’Ucraina con un drone. Al momento le autorità ucraine non hanno confermato la loro responsabilità, come già accaduto in passato quando si è trattato di operazioni lontane dalla linea del fronte. Razvozhayev ha detto che l’incendio ha riguardato un’area di circa 1.000 metri quadrati, e che non ha causato morti o feriti. L’incendio è stato spento nel pomeriggio di sabato.
Early on 29 April, a fire broke out at a Russian-controlled fuel depot in Sevastopol's Cossack Bay in occupied Crimea.
Russian-installed "Sevastopol governor" Razvozzhayev claims that a drone attack set fire to a fuel storage tankhttps://t.co/CVHyLKDz7V
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