La Camera ha approvato lo scostamento di bilancio preliminare al voto sul DEF: giovedì non era passato per via di alcune assenze nella maggioranza
Venerdì la Camera dei deputati ha approvato lo scostamento di bilancio preliminare al voto sul Documento di Economia e Finanza (DEF), il primo provvedimento economico interamente scritto dal governo Meloni e presentato a metà aprile. Giovedì la risoluzione che chiedeva lo scostamento, cioè un maggiore ricorso al debito per finanziare alcune misure, non era passata per via di alcune assenze nella maggioranza, soprattutto dentro Forza Italia e la Lega.
Ogni voto su uno scostamento di bilancio deve essere approvato dalla maggioranza assoluta della Camera, quindi da almeno 201 deputati. Giovedì la maggioranza aveva raccolto 195 voti, sei meno di quelli necessari. Venerdì lo scostamento è stato approvato con 221 voti a favore. Tutti i partiti della maggioranza hanno smentito che il fallimento del voto di giovedì fosse dovuto a problemi politici, e spiegato che si è trattato di un incidente logistico: la maggioranza non aveva calcolato bene le assenze dei propri parlamentari.
Diversi parlamentari e membri del governo si sono comunque scusati per il ritardo nell’approvazione dello scostamento di bilancio, che il governo intende utilizzare per ridurre il cosiddetto “cuneo fiscale”.