Joe Biden si ricandiderà a presidente degli Stati Uniti
In un breve video ha detto che cercherà un secondo mandato per difendere la democrazia dagli «estremisti» del Partito Repubblicano
Martedì il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato in un video che si candiderà per un nuovo mandato alla presidenza del paese, alle elezioni del 2024.
L’annuncio era atteso da tempo, e implica che con ogni probabilità Biden sarà il candidato del Partito Democratico americano alla presidenza. Il sistema politico statunitense prevede che comunque si passi prima dalle primarie di partito, ma abitualmente quando un presidente in carica si candida per un secondo mandato gli altri politici del suo partito evitano di candidarsi. Al momento nessun politico Democratico di rilievo si è candidato alle primarie, che Biden vincerà facilmente, a meno di grosse sorprese. Biden compierà 81 anni quest’anno, e già quando era stato eletto due anni fa era il più anziano presidente della storia americana. Nel caso venisse eletto per un nuovo mandato, al termine dei quattro anni di presidenza avrebbe 86 anni.
Biden ha annunciato la sua candidatura nello stesso giorno in cui lo aveva fatto quattro anni fa: prima di allora ci aveva provato senza successo altre due volte, nel 1988 e nel 2008 (nel primo caso si era ritirato poco prima dell’inizio delle primarie, mentre nel secondo era stato sconfitto dal futuro presidente Barack Obama, di cui fu poi vicepresidente).
Nel breve video con cui ha fatto l’annuncio, Biden ha detto che «combattere per la democrazia» americana è stato il compito del suo primo mandato, quello cominciato nel 2021, ma che nel paese «gli estremisti MAGA si stanno organizzando per toglierci le nostre libertà». MAGA è l’acronimo dello slogan della prima campagna elettorale di Donald Trump (Make America Great Again), ed è diventato la sigla simbolo degli esponenti dell’estrema destra americana che sostengono Trump. Per questo, ha detto Biden riprendendo un suo vecchio discorso, «stiamo combattendo per l’anima dell’America».
Secondo i sondaggi condotti in questi ultimi mesi, una nuova elezione tra Biden e Trump (come quella del 2020) sarebbe estremamente combattuta: Biden è mediamente avanti di qualche punto percentuale, ma non abbastanza da potersi definire in vantaggio. Lo stesso vale in uno scontro tra Biden e Ron DeSantis, il governatore Repubblicano della Florida che potrebbe essere l’unico Repubblicano capace di battere Trump alle primarie (DeSantis tuttavia non si è ancora candidato).
Bisogna ricordare comunque che è ancora estremamente presto per considerare i sondaggi affidabili: la campagna elettorale non è ancora iniziata e le elezioni saranno tra un anno e mezzo.
Il fatto che Biden sia già il presidente più anziano della storia americana e che alla fine di un eventuale secondo mandato avrà 86 anni preoccupa gli elettori, anche quelli del suo partito: numerosi sondaggi mostrano che i Democratici preferirebbero un candidato più giovane e fresco. Al momento, tuttavia, non c’è nessuno nel panorama politico che possa sostituirlo. Biden inoltre è ritenuto un candidato molto forte in un eventuale nuovo scontro con Donald Trump, che ha già battuto nel 2020.
– Ascolta Globo: Stiamo sottovalutando Joe Biden
Le primarie dei Democratici si concluderanno con la convention nazionale del partito, che si terrà tra il 19 e il 22 agosto del 2024 a Chicago, in Illinois. A meno di grosse sorprese, per Biden le primarie dovrebbero essere una formalità, anche perché al momento oltre a lui non si sono candidati politici di grande rilevanza. Il Comitato nazionale Democratico, cioè l’organismo che gestisce il partito, ha fatto sapere che non intende organizzare dibattiti pubblici tra i candidati.