Il prezzo del gas è tornato ai livelli di prima della guerra in Ucraina

(Pixabay)
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Giovedì sui mercati europei dell’energia il prezzo del gas è sceso sotto i 40 euro al megawattora, un livello che non toccava da gennaio 2022, prima dell’inizio della guerra in Ucraina. Per il timore che mancasse il gas a causa della guerra, lo scorso anno le quotazioni erano aumentate tantissimo: ad agosto avevano addirittura superato i 300 euro al megawattora.

Il calo generale delle quotazioni va avanti da mesi, in particolare da quando gli operatori si sono resi conto che il gas non sarebbe mancato e che la stagione invernale era ormai al sicuro: i governi europei hanno lavorato per ridurre la dipendenza dal gas russo, hanno aumentato le forniture da altri partner commerciali e hanno applicato piani per diminuire i consumi energetici. Tutte queste azioni hanno fatto in parte la differenza, ma il fattore determinante è stato un clima autunnale e invernale decisamente mite, che ha consentito la riduzione dei consumi per il riscaldamento.

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