Il grande furto d’oro all’aeroporto di Toronto, in Canada
È avvenuto lunedì scorso ma si sa ancora poco sia sulla provenienza degli oggetti rubati sia su chi potrebbe essere stato
In Canada la polizia sta indagando su un furto d’oro e di altri oggetti di valore avvenuto in un magazzino dell’aeroporto internazionale di Toronto-Pearson. Il furto è avvenuto lunedì ma le forze dell’ordine l’hanno comunicato soltanto giovedì in una conferenza stampa. La polizia ha stimato il valore del carico rubato in circa 20 milioni di dollari canadesi (13 milioni di euro): se venisse confermato sarebbe uno dei furti più grandi della storia del Canada. A distanza di cinque giorni si sa ancora poco sull’accaduto: non ci sono ipotesi su chi siano i responsabili e non sa neanche bene cosa abbiano rubato.
L’aeroporto di Toronto-Pearson si trova a circa 30 chilometri da Toronto e viene spesso utilizzato per spedire l’oro estratto dalle miniere nella provincia dell’Ontario. Non sono stati diffusi dettagli su chi fossero i proprietari del carico rubato, da dove era partito e dove fosse diretto. Stephen Duivesteyn, ispettore della regione di Peel dove si trova l’aeroporto, ha detto in una conferenza stampa che la polizia sta indagando lungo «tutte le strade» della zona e ha poi tentato di dare rassicurazioni sulla sicurezza dell’aeroporto.
Duivesteyn ha detto che il furto è stato un caso eccezionale e isolato, e che non rappresenta un rischio per la sicurezza pubblica: nel frattempo le attività dell’aeroporto stanno procedendo normalmente.
Secondo la ricostruzione della polizia il carico rubato era arrivato all’aeroporto Toronto-Pearson lunedì sera su un aereo. In un piccolo container erano contenuti oro – non si sa se sotto forma di lingotti o altro – e «altri oggetti di valore», ha detto Duivesteyn senza dare ulteriori dettagli. La polizia dice che il piccolo container è stato regolarmente scaricato dall’aereo e poi trasportato in una struttura di stoccaggio merci, dove forse sarebbe avvenuto il furto.
Secondo quanto comunicato dall’aeroporto, il magazzino in cui era stato depositato il container era affittato «a terzi» (anche in questo caso non sono stati dati altri dettagli) e non era quindi soggetto ai controlli di sicurezza dell’aeroporto, che i responsabili del furto sarebbero dunque riusciti a evitare. Duivesteyn ha detto che è ancora troppo presto per fare qualsiasi ipotesi su chi siano.
