La famiglia di Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia a cui Alec Baldwin aveva sparato sul set, ha fatto causa all’attore dopo il ritiro delle accuse contro di lui
Giovedì la famiglia di Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia statunitense uccisa con un’arma di scena sul set del film Rust, ha fatto causa all’attore Alec Baldwin per «aggressione, inflizione intenzionale di stress emotivo e negligenza», ha detto l’avvocata della famiglia, Gloria Allred. Baldwin stava maneggiando l’arma di scena che era caricata con un proiettile vero, e che poi ha sparato il colpo che ha ucciso Hutchins. L’annuncio della famiglia di Hutchins è stato fatto il giorno stesso in cui la procura del New Mexico ha ritirato le accuse di omicidio colposo contro Baldwin, che aveva detto di non sapere che l’arma fosse carica e di non averne nemmeno mai premuto il grilletto.
Annunciando il ritiro delle accuse, la procura aveva detto che nei giorni precedenti erano «emersi nuovi fatti» che rendevano necessarie ulteriori indagini. Resta invece accusata di omicidio colposo la responsabile delle armi di scena, Hannah Gutierrez-Reed.
Nella conferenza stampa in cui ha annunciato la causa contro Baldwin, l’avvocata Allred ha detto che l’attore «non può fuggire dalle proprie responsabilità» per aver ucciso Hutchins. Menzionando le origini ucraine della donna, Allred ha aggiunto che la sua famiglia, che in parte vive in Ucraina, è già molto provata dall’invasione russa e dalle conseguenze della guerra in corso. La causa annunciata da Allred è la seconda intentata contro Baldwin dalla famiglia di Hutchins: la prima è dell’anno scorso, ed era stata chiusa dopo il raggiungimento di un accordo tra le due parti (su cui non erano stati dati dettagli).