Il lussuoso aereo presidenziale messicano sarà infine venduto
Il presidente López Obrador si rifiutava di usarlo e ha anche cercato di metterlo in palio alla lotteria: l'ha comprato il Tagikistan
Il presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador, populista di sinistra, è riuscito a vendere l’aereo presidenziale di cui da anni voleva sbarazzarsi e che, a un certo punto, aveva anche pensato di mettere in palio a una lotteria. Il Boeing 787-8 Dreamliner, comprato pochi anni prima da un suo predecessore e che per López Obrador era uno dei simboli delle disuguaglianze del paese, è stato alla fine comprato dal Tagikistan per una cifra corrispondente a circa 84 milioni di euro.
Diventato presidente nel 2018, Andrés Manuel López Obrador aveva promesso di mettere fine alla corruzione e di ridurre le disuguaglianze. Aveva annunciato che non avrebbe vissuto nel palazzo presidenziale (sta vivendo nella sua casa e il palazzo presidenziale è diventato un museo) e che avrebbe venduto il costoso aereo presidenziale ordinato nel 2012 dall’allora presidente Felipe Calderón, conservatore, che però non fece in tempo a volarci, perché alla fine di quell’anno terminò il suo mandato. A usarlo fu quindi Enrique Peña Nieto, il suo successore, leader di un partito di centro. Peña Nieto provò a bloccare l’ordine dell’aereo, ma non fu possibile e quindi decise di tenerselo e di chiamarlo José María Morelos y Pavón, come un sacerdote e patriota messicano, morto più di 200 anni fa. Si stima che l’aereo sia costato circa 200 milioni di euro.
È stato calcolato che Peña Nieto abbia usato l’aereo – che tra le altre cose ha una camera da letto, un bagno privato con inserti di marmo e una sala per le conferenze – per più di 200 voli interni e internazionali. López Obrador, invece, non l’ha mai usato. Un po’ perché praticamente non viaggia mai all’estero, un po’ perché quando deve fare voli interni prende aerei commerciali, con biglietti in classe economy. All’inizio del suo mandato López Obrador aveva deciso di spostare l’aereo all’estero, in un hangar della California. Poi aveva provato a venderlo offrendolo, tra gli altri, all’allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Dopodiché aveva avuto l’idea di organizzare una lotteria nazionale il cui premio sarebbe stato appunto l’aereo.
Ora, su Twitter, López Obrador ha annunciato la vendita al Tagikistan per una cifra che è in linea, ha scritto, con la valutazione ufficiale fatta dell’aereo, ma che costituisce comunque una notevole perdita rispetto al prezzo a cui l’aereo era stato comprato.
In un video che accompagna il post, il presidente ha detto che questa vendita dimostra come la politica messicana sia cambiata: che prima «le autorità» si comportavano «come piccoli faraoni» e che ora tutto questo non accadrà più. Ha anche detto: «Siamo felici. Siamo come i nuovi ricchi che comprano uno yacht o un aereo come questo e sono felici solo il giorno in cui lo varano e il giorno in cui lo vendono».
Informo al pueblo de México que hoy se celebró el contrato de compra-venta del avión presidencial. El gobierno de Tayikistán depositó mil 658 millones 684 mil 400 pesos, de conformidad con el avalúo oficial, a la cuenta del Instituto para Devolver al Pueblo lo Robado. Este dinero… pic.twitter.com/ILw0IDlSn6
— Andrés Manuel (@lopezobrador_) April 21, 2023
I dettagli sulla vendita, così come i costi di manutenzione dell’aereo, saranno resi pubblici la prossima settimana. Jorge Mendoza, a capo della banca nazionale messicana Banobras, ha detto che l’aereo passerà alla Repubblica del Tagikistan tra una decina di giorni: «Abbiamo finalizzato la vendita dell’aereo presidenziale al prezzo di 1.659 milioni di pesos, cioè circa 92 milioni di dollari. Questo prezzo è conforme alla valutazione. La transazione è stata fatta con la Repubblica del Tagikistan, un paese asiatico, ex-sovietico, attraverso la sua amministrazione statale per gli investimenti e la proprietà».
I soldi della vendita dell’aereo saranno usati per costruire due ospedali pubblici da 80 posti letto negli stati meridionali di Guerrero e Oaxaca, tra i più poveri del paese: «Saranno inaugurati prima della fine del mio mandato», ha detto il presidente. Le prossime presidenziali si terranno nel 2024.