Twitter ha cominciato a rimuovere le spunte blu dai profili che non avevano pagato per tenerle
Nel tardo pomeriggio di giovedì Twitter ha cominciato a rimuovere le spunte blu – i simboli che sulla piattaforma denotano i profili che sono stati verificati – da tutti i profili che le avevano ottenute in base ai criteri in vigore prima che Elon Musk acquistasse l’azienda a fine ottobre. In precedenza, le spunte blu erano pensate per verificare l’autenticità dei profili di istituzioni, aziende, personaggi famosi o comunque rilevanti. Musk aveva però annunciato che dall’inizio di aprile Twitter avrebbe cominciato a rimuovere tutte le vecchie spunte blu, mantenendole soltanto per chi decide di iscriversi a Blue, la versione a pagamento del social network.
Ora le spunte blu sono scomparse non solo dagli account di tantissimi giornalisti, ma anche da quelli di alcuni dei personaggi più noti e seguiti sui social network, tra cui Papa Francesco, Donald Trump, Kim Kardashian, Beyoncé e il fondatore di Twitter Jack Dorsey. In alcuni casi, la spunta blu è scomparsa e poi riapparsa, e non tutti i profili verificati in base alle precedenti regole l’hanno persa.
La scelta creerà con ogni probabilità una grande confusione su Twitter nei prossimi giorni, aumentando il rischio che utenti malintenzionati paghino 8 euro – il costo mensile di un abbonamento a Twitter Blue – per fingere di essere una delle celebrità che hanno perso la spunta blu.