È stato arrestato Luciano Mottola, sindaco di Melito di Napoli, con l’accusa di scambio elettorale politico mafioso
Martedì mattina in provincia di Napoli sono state arrestate 18 persone accusate a vario titolo di scambio elettorale politico mafioso, attentati ai diritti politici del cittadino, associazione di tipo mafioso, corruzione, concorso esterno in associazione mafiosa, tentata estorsione. Tra queste ci sono anche Luciano Mottola, sindaco di Melito di Napoli, un comune di circa 35mila abitanti a nord di Napoli, il presidente del consiglio comunale, Rocco Marrone, e altri due consiglieri comunali.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip (giudice per le indagini preliminari) del tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia che ha svolto le indagini insieme alla Direzione investigativa antimafia di Napoli. Le indagini hanno riguardato le elezioni dell’ottobre del 2021 in cui era stato eletto il sindaco di Melito di Napoli.
Mottola, sostenuto da una coalizione composta da Fratelli d’Italia e varie liste civiche, aveva vinto al ballottaggio contro Dominique Pellecchia, sostenuta da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Secondo l’accusa, Mottola si sarebbe accordato con rappresentanti del clan camorristico Amato Pagano perché questi lo aiutassero a ottenere voti per il ballottaggio, attraverso pressioni e intimidazioni sulla popolazione locale, in cambio di denaro e promesse di posti di lavoro.