L’economia cinese si sta riprendendo
Nel primo trimestre dell'anno è cresciuta più del previsto, spinta soprattutto dalla fine delle restrizioni per la pandemia
Nel primo trimestre del 2023 l’economia cinese ha fatto registrare una crescita più alta di quanto avessero previsto gli economisti. Il PIL (Prodotto Interno Lordo) è cresciuto del 4,5 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022 – mentre ci si attendeva una crescita massima del 4 per cento – e del 2,2 per cento rispetto al trimestre precedente.
Il dato è importante perché l’economia cinese è la seconda più grande al mondo dopo quella degli Stati Uniti, e perché negli ultimi tre anni la pandemia e le restrizioni l’avevano rallentata notevolmente: il primo trimestre del 2023 è stato il primo in cui il governo ha di fatto abbandonato la strategia “zero Covid”, che aveva comportato misure rigidissime e l’introduzione di pesanti lockdown. Da tempo anche la popolazione cinese chiedeva la fine delle restrizioni e a novembre c’erano state delle eccezionali proteste contro il governo in molte città.
La crescita è ancora al di sotto del 5 per cento che il governo cinese si era prefissato come obiettivo, che però ora sembra più facilmente raggiungibile nei risultati finali del 2023: alcuni analisti ritengono che si possa arrivare anche al 6 per cento a questo punto.
La crescita è stata spinta da una ripresa generale dei consumi, con la popolazione cinese che ha ricominciato a fare shopping, mangiare nei ristoranti e viaggiare dopo tre anni di restrizioni. Il valore della vendita al dettaglio è aumentata del 10,6 per cento a marzo su base annua, rappresentando il più grande aumento in due anni e più del doppio del previsto, e la produzione industriale è cresciuta del 3,9 per cento.
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