Il primo ministro giapponese Kishida è stato messo in salvo dopo un’esplosione a un comizio
Un uomo ha lanciato un esplosivo contro di lui: Kishida è illeso
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida è stato messo in salvo nel corso di un comizio pubblico sabato dopo che una persona aveva lanciato contro di lui quello che sembra essere un ordigno esplosivo rudimentale e a bassa potenza, forse una bomba carta o un fumogeno. Kishida è illeso e la persona che ha lanciato la bomba è stata immediatamente arrestata. Al momento sembra che non ci siano persone ferite.
Il comizio si stava tenendo all’aperto a Wakayama, una città nella parte occidentale del Giappone, 65 chilometri a sud-ovest di Osaka. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto un oggetto che veniva lanciato sopra la folla in direzione di Kishida, e poi di aver sentito una forte esplosione. I primi video dell’accaduto mostrano come nell’area dell’esplosione si sia sviluppato un gran fumo, mentre i presenti cominciavano a scappare terrorizzati.
Kishida è rimasto illeso – non è chiaro se perché la bomba era poco potente o perché sia riuscito a ripararsi – ed è stato immediatamente allontanato. La persona che aveva lanciato la bomba è stata immobilizzata e arrestata. Il lancio di una bomba rudimentale durante il comizio di Kishida potrebbe essere un attentato fallito o un semplice atto dimostrativo: per chiarirlo bisognerà capire meglio com’era fatta la bomba rudimentale e le intenzioni della persona arrestata.
L’evento è estremamente notevole perché soltanto pochi mesi fa, a luglio del 2022, l’ex primo ministro Shinzo Abe, dello stesso partito di Kishida (il Partito liberal-democratico, di centrodestra), era stato ucciso con colpi di arma da fuoco mentre stava tenendo un comizio pubblico all’aperto.
Kishida, dopo qualche ora, ha ripreso le attività politiche previste per la giornata.