Alexei Navalny sarebbe in condizioni di salute critiche per un presunto avvelenamento in carcere, dicono alcuni suoi collaboratori

(AP Photo/Alexander Zemlianichenko, File)
(AP Photo/Alexander Zemlianichenko, File)

Negli ultimi giorni le condizioni di salute di Alexei Navalny, il principale oppositore del presidente russo Vladimir Putin, sarebbero molto gravi per via di un presunto avvelenamento, hanno detto alcuni suoi collaboratori (tra cui il suo avvocato Vadim Kobzev, la sua portavoce Kira Yarmysh e l’attivista Ruslan Shaveddinov, che è tra i principali membri dell’organizzazione di Navalny). L’avvelenamento sarebbe avvenuto nel carcere di massima sicurezza di Melekhovo, circa 250 chilometri a est da Mosca, dove Navalny è rinchiuso da tempo.

Ruslan Shaveddinov, che vive in esilio in Lituania, ha raccontato al Guardian che non si hanno notizie di Navalny da circa una settimana, cioè dall’8 aprile. Quella notte era stata mandata un’ambulanza in carcere dopo che Navalny aveva avuto dolori molto acuti allo stomaco. Secondo Shaveddinov, nei giorni precedenti era stato «avvelenato lentamente» tramite il cibo che gli era stato servito. All’arrivo dell’ambulanza Navalny si trovava da 15 giorni in una cella d’isolamento.

Navalny è in carcere dal gennaio del 2021, quando era stato accusato e poi condannato per violazione della libertà vigilata, dopo essere rientrato in Russia in seguito al tentativo di avvelenamento probabilmente organizzato dallo stesso regime russo. Nel maggio del 2022 era stato poi condannato ad altri 9 anni di carcere per frode e appropriazione indebita, accuse ritenute da lui e da moltissimi altri pretestuose e motivate politicamente.