L’azienda di sigarette elettroniche Juul pagherà 462 milioni di dollari a diversi stati americani per aver promosso i suoi prodotti tra gli adolescenti
Juul, nota azienda che produce sigarette elettroniche, ha fatto un accordo per chiudere una serie di cause in corso con diversi stati americani in cui era accusata di aver promosso i propri prodotti tra gli adolescenti, verso i quali è vietato indirizzare campagne per prodotti con nicotina e tra i quali Juul è diventata popolarissima negli Stati Uniti negli ultimi anni. L’accordo prevede che Juul paghi nei prossimi otto anni 462 milioni di dollari in totale (circa 420 milioni di euro), che andranno agli stati di New York, California, Colorado, Illinois, Massachusetts e New Mexico, e al District of Columbia. Già in passato erano stati fatti accordi di questo tipo con altri stati americani, e ci sono altre cause simili in corso.
Inoltre lo scorso giugno l’agenzia governativa statunitense che si occupa della sicurezza e della regolamentazione di cibi e farmaci (FDA) aveva vietato la vendita negli Stati Uniti delle sigarette Juul per ragioni sanitarie, sostenendo che l’azienda non avesse dimostrato in maniera convincente la sicurezza di alcune sostanze nei suoi dispositivi. Juul aveva fatto però ricorso e il divieto era stato sospeso.