Justin Jones, deputato Democratico del Tennessee espulso per aver protestato contro le armi da fuoco, è stato riammesso alla Camera statale
Justin Jones, deputato Democratico del Tennessee che la scorsa settimana era stato espulso per aver protestato contro le armi da fuoco, è stato riammesso alla Camera statale. Lo ha deciso lunedì il consiglio cittadino di Nashville, che lo ha eletto all’unanimità deputato ad interim per colmare il seggio lasciato vacante dalla sua stessa espulsione. L’espulsione di Jones era stata votata giovedì dall’ampissima maggioranza Repubblicana della Camera del Tennessee, insieme a quella di un altro deputato Democratico, Justin J. Pearson. Quest’ultimo dovrebbe essere riammesso sempre ad interim mercoledì, dopo un voto di approvazione da parte della commissione elettorale della contea di Shelby.
L’espulsione dei due era stata commentata con toni molto enfatici dalla stampa statunitense, e da molti giornali definita un fatto storico e eccezionale: questo perché nonostante non fosse la prima espulsione della storia politica locale, era stata la prima votata da un solo partito (i Repubblicani in questo caso) contro membri del partito avversario (Democratici).
I due – entrambi giovani afroamericani – nei giorni precedenti avevano interrotto una sessione legislativa per chiedere che fossero approvate nuove leggi sul controllo e il divieto di vendita delle armi da fuoco: avevano deciso di protestare dopo la strage compiuta in una scuola elementare di Nashville il 27 marzo, in cui una persona di 28 anni aveva ucciso sei persone, di cui tre bambini. Insieme a loro aveva protestato anche un’altra deputata Democratica, Gloria Johnson, la cui espulsione non era passata per un voto. Johnson è bianca, e lei stessa aveva detto che il voto favorevole nei suoi confronti potrebbe avere avuto a che fare con il colore della sua pelle.