Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annullato il licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant, deciso per via delle sue critiche alla riforma giudiziaria
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto di aver annullato il licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant, che era stato deciso a fine marzo dopo che quest’ultimo aveva proposto di sospendere la contestata riforma della giustizia voluta da Netanyahu. L’annuncio del licenziamento di Gallant aveva provocato due giorni di grandi proteste e uno sciopero generale in tutto il paese: per placare le proteste il governo israeliano aveva infine deciso di sospendere la discussione sulla riforma fino all’estate.
Nel frattempo il licenziamento di Gallant non era però mai stato formalizzato, e lunedì Netanyahu ha detto di aver cambiato idea e di aver reintegrato il ministro nel governo. «Ci sono stati disaccordi tra di noi, anche pesanti, ma ho deciso di lasciarceli alle spalle», ha detto il primo ministro in un discorso trasmesso in tv, in cui ha parlato della complicata situazione degli ultimi giorni nel paese e delle violenze iniziate con gli scontri tra israeliani e palestinesi a Gerusalemme e culminate con un attentato a Tel Aviv in cui è morto un turista italiano.