Un turista italiano è morto in un attentato a Tel Aviv
Un'auto ha investito diverse persone sul lungomare, uccidendone una e ferendone cinque
Nella serata di venerdì a Tel Aviv, in Israele, un’auto ha travolto diverse persone presenti sul lungomare: un uomo è morto e cinque persone sono state ferite. Il guidatore dell’auto, che aveva una pistola e ha anche sparato alcuni colpi, è poi stato ucciso dalla polizia. Secondo quanto scritto dalla stampa israeliana, e poi confermato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, la vittima è un turista italiano di 36 anni, Alessandro Parini. Un secondo turista italiano, Roberto Niccolai, è fra i feriti.
תיעוד חיסול המחבל מהפיגוע בתל אביב pic.twitter.com/WrAafvcBen
— וואלה! (@WallaNews) April 7, 2023
Sin dai primi momenti è apparso chiaro che si trattasse di un attentato, per la dinamica della corsa dell’auto e per gli spari che sono stati uditi da alcuni testimoni. I giornali israeliani, fra cui Times of Israel, hanno subito riferito che la vittima era un turista italiano, informazione confermata dal ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani con un tweet. Alessandro Parini abitava a Roma, era un avvocato e si trovava a Tel Aviv in vacanza. Anche gli altri feriti sono turisti, un italiano e tre di nazionalità britannica sono stati portati in ospedale. L’attentatore sarebbe un arabo israeliano della città di Kafr Qasem, vicina al confine con la Cisgiordania, ma questa informazione non è ancora stata confermata ufficialmente.
תיעוד הפיגוע ממצלמות אבטחה | @Heller_shlomi pic.twitter.com/hTuy1hfAzh
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L’attacco sul lungomare, all’altezza del Charles Clore Park, segue un altro attacco armato in Cisgiordania, vicino all’insediamento israeliano di Hamra, in cui due giovani sorelle (21 e 16 anni) sono morte e la loro madre è stata ferita. L’attacco era stato attribuito dalle autorità a un attentatore palestinese.
Nella serata di giovedì invece una trentina di razzi erano stati lanciati verso Israele dal Libano, un paese che Israele ha invaso più volte, l’ultima delle quali nel 2006, e con cui i rapporti rimangono molto tesi. L’esercito israeliano ha descritto l’attacco come il bombardamento più pesante dal 2006 compiuto dal territorio libanese. Venerdì mattina Israele ha risposto all’attacco con tre bombardamenti in Libano. L’esercito israeliano ha fatto sapere di avere colpito tre basi di Hamas, il gruppo radicale palestinese che controlla la Striscia di Gaza, ritenuto responsabile dell’attacco di giovedì sera.
Dopo la notizia dell’attentato di Tel Aviv il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato la mobilitazione di tutti i riservisti della cosiddetta Polizia di confine, in una decisione che evidenzia i timori di ulteriori possibili episodi di violenza.