L’aeroporto di Amsterdam-Schiphol vieterà i voli notturni e il transito dei jet privati per ridurre l’inquinamento acustico e le emissioni inquinanti
L’aeroporto di Amsterdam-Schiphol, nei Paesi Bassi, ha annunciato che entro la fine del 2025 vieterà i voli notturni e il transito dei jet privati nel tentativo di ridurre l’inquinamento acustico e le emissioni inquinanti. In un’intervista al quotidiano olandese Het Parool, il CEO dell’aeroporto, Ruud Sondag, ha spiegato che il piano prevede il divieto di circolazione per i voli commerciali e per i cargo con partenza prevista fra mezzanotte e le 6 del mattino e per quelli in arrivo fra mezzanotte e le 5, attualmente circa 10mila all’anno. Allo stesso tempo, l’aeroporto vuole vietare i circa 17mila voli all’anno effettuati da jet privati, che Sondag sostiene provochino «sette volte più rumore di un volo di linea, e venti volte più emissioni».
In base alle valutazioni dell’aeroporto, queste misure permetteranno di limitare l’inquinamento acustico nelle ore notturne e ridurre notevolmente i disturbi del sonno per le persone che vivono nelle aree limitrofe all’aeroporto, ma serviranno anche a diminuire le emissioni inquinanti. Questi voli dovrebbero cominciare a essere vietati gradualmente dal prossimo novembre.
Nell’intervista a Het Parool, Sondag ha riconosciuto che la decisione comporterà alcune difficoltà. Una delle conseguenze è che molte compagnie potrebbero decidere di ridurre i voli verso l’aeroporto di Schiphol, facendo di conseguenza alzare i prezzi dei biglietti, in particolare nei periodi di maggiore traffico. Tra le compagnie aeree più penalizzate ci sarà Transavia, che è controllata da Air France-KLM: più della metà dei suoi voli da o per Schiphol partono o atterrano in orari notturni.
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