C’è stata un’esplosione in un bar di San Pietroburgo
Ha causato la morte del noto blogger filoputiniano Vladlen Tatarsky e una ventina di feriti: non è chiaro se sia stato un attentato
Domenica pomeriggio c’è stata un’esplosione in un bar nel centro di San Pietroburgo, in Russia: il ministero dell’Interno russo ha detto che nell’esplosione è morto Vladlen Tatarsky, pseudonimo di Maksim Fomin, noto blogger russo filoputiniano che negli ultimi mesi aveva lavorato come inviato nel Donbass durante l’invasione dell’Ucraina. Oltre a lui non ci sono altri morti, ma solo 25 feriti.
JUST IN: Explosion in St. Petersburg, #Russia at a cafe where Russian military blogger Vladlen Tatarsky was speaking. Footage here, Tatarsky was reportedly killed acc to Russian outlets: pic.twitter.com/76OovZ5JK7
— Joyce Karam (@Joyce_Karam) April 2, 2023
Dalle prime ricostruzioni, sembra che al momento dell’esplosione nel locale ci fosse una riunione dei membri del canale Telegram “Cyber Front Z”, dove viene promossa la propaganda governativa russa sulla guerra in Ucraina.
Al momento non si conoscono le cause dell’esplosione, ma diversi giornali russi scrivono che le autorità locali sospettano sia stata causata da una bomba. L’esplosione è avvenuta in un bar chiamato Street Food, al numero 25 di Universitetskaya Naberezhnaya, lunga strada che costeggia la riva destra della Grande Neva, diramazione del fiume Neva che attraversa la città.