Almeno 35 persone sono morte per il crollo del pavimento di un tempio indù a Indore, in India
Giovedì almeno 35 persone sono morte a Indore, nell’India centrale, in seguito al crollo del pavimento di un tempio indù, dove si trovavano per pregare: sono cadute in un pozzo collegato alla rete dell’acqua pubblica, secondo i media locali profondo circa 15 metri, che era stato coperto maldestramente solo con una serie di mattonelle posate su una griglia metallica. Nel tempio c’erano soprattutto donne e bambini, che celebravano il Ram Navami, una festività indù: secondo la polizia il pavimento sarebbe crollato per il peso delle molte persone che ci si trovavano sopra.
Nel momento in cui è crollato il pavimento il pozzo era pieno d’acqua per alcuni metri di profondità: i soccorritori sono riusciti a tirare fuori 18 delle persone cadute, la maggior parte delle quali è stata portata in ospedale. Il ministro dell’Interno del Madhya Pradesh, lo stato indiano in cui si trova Indore, ha detto che è stata aperta un’indagine per stabilire eventuali responsabilità su quanto accaduto e che le famiglie delle persone morte saranno risarcite.