Una parte del codice sorgente di Twitter è stata pubblicata senza permesso
Non si sa chi sia stato a diffondere le “istruzioni” su cui si basa il funzionamento del sito, ma Elon Musk ora lo sta cercando
Nel weekend Twitter ha detto che una parte del proprio codice sorgente è stata pubblicata online contro la sua volontà. Il codice sorgente è il testo contenente le istruzioni di un programma o di un sito, scritto in un linguaggio di programmazione leggibile dagli esseri umani, che viene poi tradotto in “linguaggio macchina” ed eseguito dal computer. Sono in sostanza le istruzioni sulle quali funzionano, per esempio, gli algoritmi che selezionano i contenuti da mostrare agli utenti. Le aziende tecnologiche spesso tengono molto alla sua segretezza, sia perché eventuali malintenzionati potrebbero usarlo per individuare eventuali vulnerabilità da sfruttare per estrarre i dati degli utenti o boicottare il sito, sia perché rivelarlo ne ridurrebbe il valore commerciale.
Il codice sorgente è stato condiviso da un utente anonimo su GitHub, una piattaforma collaborativa per lo sviluppo di software, utilizzata anche per gestire progetti software open source, ovvero quelli in cui il codice sorgente è liberamente disponibile in base ad apposite licenze. Non è chiaro per quanto tempo sia stato disponibile prima che Twitter chiedesse formalmente a GitHub di rimuoverlo. Twitter ha anche depositato un mandato di comparizione che obblighi GitHub a rivelare tutto ciò che sa sull’identità della persona che ha fatto trapelare il codice sorgente.
Il sospetto all’interno dell’azienda è che si tratti di un ex dipendente licenziato negli ultimi mesi, durante una delle varie ondate di licenziamenti di massa decise dall’imprenditore Elon Musk dopo aver acquistato Twitter lo scorso ottobre. Il nome scelto dall’utente anonimo su GitHub è “FreeSpeechEnthusiast”, ovvero “Amante della libertà d’espressione”: si ipotizza che si tratti di una frecciatina contro Musk, che ha spesso ripetuto di voler acquistare Twitter perché preoccupato di presunte violazioni della libertà d’espressione da parte del social network.
Musk stesso ha promesso più volte di rendere pubblica una parte del codice sorgente di Twitter, in particolare quella relativa agli algoritmi di raccomandazione dei contenuti agli utenti, per permettere a chiunque di esaminarla e segnalare eventuali problemi e storture: di recente aveva detto che sarebbe stata pubblicata il 31 marzo.